“Organizziamoci per cogliere al meglio le opportunità di questi due bandi che, favorendo la collaborazione fra piccoli operatori del settore agrituristico e del turismo rurale, aziende agricole, soggetti pubblici e privati, enti locali, per attuare progetti unitari, rappresentano il modo migliore per la promozione dell’Umbria intera con tutti i suoi connotati di arte, cultura, paesaggio, accoglienza, qualità dei prodotti tipici e dell’enogastronomia”.
È l’invito che l’assessore regionale all’Agricoltura, Fernanda Cecchini, ha rivolto ai numerosi partecipanti al secondo “infoday” organizzato dall’Assessorato regionale per illustrare i bandi della Misura 16 Cooperazione del Programma di sviluppo rurale 2014-2020. Dopo aver presentato tre bandi a sostegno dell’innovazione, l’attenzione si è concentrata oggi sui bandi per lo “sviluppo e/o commercializzazione di servizi turistici inerenti al turismo rurale” e per le “attività promozionali a raggio locale connesse allo sviluppo delle filiere corte e dei mercati locali”.
La dotazione finanziaria iniziale per i due bandi è complessivamente di 5 milioni di euro.
Mettere in sinergia i piccoli operatori che offrono servizi di ricettività rurale che, per dimensioni e struttura, non riescono a mettere in rete, sviluppare ed adeguatamente commercializzare i servizi di turismo rurale offerti.
È questa la finalità del bando aperto dalla Regione Umbria a valere sulla misura 16 Cooperazione (sottomisura 16.3, intervento 16.3.3 Sviluppo e/o commercializzazione di servizi turistici inerenti al turismo rurale). L’azione, con una dotazione finanziaria complessiva di 3 milioni di euro (1 milione per ognuna delle tre graduatorie), si propone di favorire la creazione e/o lo sviluppo di partenariati stabili tra piccoli operatori agrituristici e del turismo rurale, tour operator, soggetti pubblici e privati che operano nel campo della valorizzazione turistica del territorio, al fine di creare offerte turistiche, mettere in rete, promuovere e commercializzare i servizi di turismo rurale. Particolare attenzione sarà rivolta alla promozione di un turismo consapevole e sostenibile nelle aree della rete “Natura 2000” così da coniugare la conservazione e potenziale economico delle risorse naturali tutelate.
Per essere ammessi al beneficio occorre essere una forma di cooperazione fra piccoli operatori, formalizzata con atto scritto presso un notaio.
La procedura è semplificata. I progetti proposti, infatti, vengono selezionati con procedura a sportello: le domande sono registrate e valutate in base all’ordine di presentazione e le risorse sono assegnate ai progetti valutati positivamente sulla base dello stesso ordine cronologico e fino a esaurimento delle risorse disponibili. Tre le graduatorie per i progetti che superano la soglia minima di 30 punti: una per i progetti pervenuti entro il 27/09/2016 (novantesimo giorno dalla pubblicazione dell’avviso), la seconda per le domande pervenute entro il 27/12/2016 (180 giorni dalla pubblicazione dell’avviso) la terza, ed ultima graduatoria, per le domande pervenute entro il 27/03/2017 (270 giorni dalla pubblicazione dell’avviso). Quattro i criteri essenziali per l’attribuzione del punteggio: il contributo alle priorità e alle focus area della Misura (fino a un massimo di 30 punti), la rilevanza del partenariato in termini di numero di operatori del settore turistico, agrituristico e dei servizi ad essi connessi coinvolti (fino a un massimo di 20 punti).
Inoltre, la qualità e innovatività del progetto (fino a un massimo di 30 punti), le ricadute garantite agli operatori agrituristici e del turismo rurale coinvolti in termini di servizi commercializzati (fino a un massimo di 20 punti).
L’aliquota del sostegno è del 70% delle spese ritenute ammissibili, che vanno dalle spese per la predisposizione del progetto a quelle di gestione, da costi per studi di fattibilità e strategie di marketing a quelli di promozione e allestimento di fiere, festival ed iniziative per la commercializzazione dei prodotti turistici. Può essere riconosciuto un massimale di spesa eleggibile pari a 100 euro a posto letto. Trattandosi di aiuti ad aziende di servizi, vale la regola “de minimis” con un massimale di 200.000 euro nell’arco di tre esercizi.
Il secondo intervento presentato nell’Infoday (Sottomisura 16.4 – intervento 16.4.2 Attività promozionali a raggio locale connesse allo sviluppo di filiere corte e dei mercati locali) prevede la realizzazione di campagne promozionali da attuare da parte di partenariati che vedano la cooperazione tra aziende agricole locali, anche con Enti locali. Al fine di garantire una coerente politica di promozione dei prodotti locali e da filiera corta, l’intervento prevede una definizione e gestione delle strategie comuni di promozione affidate a partenariati costituiti tra produttori agricoli o tra Enti locali e produttori agricoli singoli o associati. La dotazione finanziaria iniziale è di 2 milioni di euro, suddivisi in tre graduatorie (700mila euro per la prima e la seconda, 600mila euro per la terza).
I bandi sono disponibili sul portale istituzionale www.regione.umbria.it nella sezione Bandi (http://www.regione.umbria.it/la-regione/bandi).
Perugia
22/07/2016 15:07
Redazione