E' querelle Gualdo-Gubbio sul futuro del Museo Diocesano

La mail si intitola ”Il sindaco Presciutti scrive al collega di Gubbio” ma in realtà il primo cittadino di Gualdo Tadino scrive come presidente della onlus Polo museale di Gualdo Tadino che gestisce anche il Polo museale diocesano. E la questione sta tutta proprio sul polo eugubino che comprende il Palazzo del Bargello, il museo diocesano e le chiese Santa Maria dei Laici e Santa Mari Nuova: dagli studi di Trg l'allarme della direttrice Catia Monacelli sull'impossibilità di riaprire il museo ed il Bargello a marzo se il Comune di Gubbio non comparteciperà alle spese. Ieri le dichiarazioni di Stirati che della questione ne ha già ragionato in giunta e che potrebbe anche pensare ad un biglietto unico tutto eugubino anche con gli altri musei cittadini. Ecco che allora oggi scrive Presciutti una nota che fa avere anche alla stampa e con la quale mette con le spalle al muro il sindaco di Gubbio dando un ultimatum e rendendo note le cifre. Ecco testualmente alcuni stralci: “Carissimo Filippo. Già più di due mesi fa ebbi modo di sollecitare al tuo Assessore la necessità di ottenere un sostegno economico, sostegno peraltro mai erogato in questi anni. Ad oggi, però, prendo atto con rammarico che nulla è successo e cambiato, pertanto sono qui, mio malgrado, a doverti confermare che se entro il corrente mese di febbraio non avverranno atti concreti a sostegno della gestione in oggetto, mi vedrò costretto ad interrompere definitivamente il rapporto in essere. Per chiarezza estrema voglio significarti che il Comune di Gualdo Tadino lo scorso anno ha investito risorse del proprio bilancio pari a circa 75 mila euro (che nel bilancio di previsione 2016 aumenteranno ancora). La stessa Diocesi di Gubbio, inoltre, garantisce un contributo annuale al Polo Museale. L’unico soggetto che in questi anni non ha contribuito in nessun modo è il Comune di Gubbio, al quale si chiede un contributo annuale quantificabile in 10 mila euro. Una modesta entità dell’impegno economico, qualora questo sforzo non si concretizzi nei prossimi 15 giorni, tutte le energie verranno concentrare nella gestione dei musei di Gualdo Tadino. Se sinergia deve esserci, non può essere la medesima a costo zero per qualcuno ed onerosa per altri”. Dichiarazioni cubitali dunque, alle quali è giusto aggiungere alcune informazioni ulteriori: la diocesi partecipa con 5 mila euro all'anno oltre che per le utenze. Dei 75 mila euro stanziati dal comune di Gualdo Tadino una parte è risultata necessaria per sostenere le spese di gestione di museo diocesano e Palazzo del bargello. Cosa farà dunque ora Stirati? Contatterà Presciutti per un confronto a quattr'occhi per illustrare intenzioni e programmi o userà la stessa via pubblica scelta da Presciutti? Certo appare che dal primo di marzo museo diocesano e palazzo del Bargello rischiano di restare chiusi visto che la convenzione risulterebbe già scaduta. Pochi giorni ancora per trovare le risorse dalla voce “spesa corrente” che, come spiegato a Trg dall'assessore Ancillotti, è già fortemente sollecitata.