“Quando illustrammo il nostro piano industriale da 50 milioni di euro alcuni anni fa al sistema bancario, ci presero per pazzi. Però le follie e i sogni spesso si avverano e con gli interlocutori giusti siamo riusciti a costruire una realtà imprenditoriale che ora muove i suoi primi passi in Borsa”.
E' raggiante e ancora emozionato, Matteo Minelli, patron di Ecosuntek, l'azienda leader nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, alla conferenza stampa di presentazione dell'operazione che ha visto il debutto in borsa a Milano del gruppo imprenditoriale made in Gualdo Tadino. Accanto al presidente di Confindustria Umbria, Ernesto Cesaretti e al presidente di Gepafin, Salvatore Santucci, viene illustrato il percorso con cui un'azienda umbra, nata a Gualdo Tadino appena 6 anni fa, oggi, si colloca tra le protagoniste del listino AIM Italia, appena 40 piccole medie imprese, collegato al sistema AIM Londra che ne annovera ben 3000.
"Non è un punto di arrivo ma di partenza - ha evidenziato Minelli - che ha richiesto un cambio di passo culturale prima ancora che economico-finanziario. Presentarsi a Milano ed entrare nel Gotha della finanza, con la quotazione in Borsa, significa che la trasparenza, l'efficienza e la chiarezza dei propri piani industriali sara' sotto la lente di ingrandimento di tutto il mondo economico. Una responsabilità ma anche un elemento gratificante che confidiamo ci porti risultati secondo le previsioni, ma anche consenta quel salto di qualità a cui puntiamo e a cui questa operazione è ispirata".
Minelli ha elogiato il ruolo di partner di Gepafin, che pur non investendo direttamente, ha coinvolto il sistema bancario nell'iniziativa patrocinando, per così dire, un'impresa giovane – media età 27 anni – e decisamente innovativa. Il segreto di Ecosuntek: per Santucci la sua radice di azienda a gestione familiare, nata dal comparto edilizio e riconvertitasi senza perdere però l'anima e la passione per il fare, tramandata da 3 generazioni.
Lo stesso Santucci non ha comunque escluso anche un coinvolgimento diretto della Finanziaria pubblico-privata regionale in corso d'opera.
"Quello che sta facendo Matteo Minelli è un esempio per tutto il mondo imprenditoriale umbro - ha evidenziato il presidente regionale di Confindustria, Ernesto Cesaretti - Un gruppo da anni impegnato in un comparto ormai maturo, ha scommesso in un ambito innovativo e diversificato. In pochi anni ha saputo cogliere le opportunità e ora in Italia e all'estero è un marchio riconosciuto di sicuro valore. Direi che quella di ieri, per tutta l'Umbria che intraprende, è stata una bella giornata".
Attualmente il gruppo Ecosuntek detiene una capacità complessiva di 32 Megawatt, di cui 27 in Italia e 5 in Romania, ma con progetti e investimenti in itinere anche in Sudafrica, India e Tunisia. L'obiettivo – garantisce Minelli – è lavorare con i mercati esteri, avvalendosi però delle eccellenze umbre, sia in ambito tecnico che operativo, cercando di privilegiare per l'indotto le aziende del comprensorio eugubino-gualdese.
Gubbio/Gualdo Tadino
09/05/2014 13:14
Redazione