"Il dato più difficile da accettare è la destra al governo della città a causa delle divisioni di tutto il fronte di sinistra". Commenta così l'esito del primo turno delle amministrative a Gubbio, con un misto tra delusione e soddisfazione, Città Futura, una delle liste a sostegno della candidatura a sindaco di Leonardo Nafissi. Se da un lato il gruppo - che è stato quello ad ottenere il maggior numero di preferenze nella prima tornata - può dirsi soddisfatto per aver raggiunto oltre il 20% dei consensi, non può che esprimere rammarico per come sono andate le cose. Con l'esclusione dal ballottaggio di tutte le forze del centro sinistra, coalizione di Nafissi compresa, Città Futura è tornata a sottolineare il peso delle divisioni, ma soprattutto la mancata capacità di intercettare la volontà di cambiamento dei cittadini dopo dieci anni di amministrazione. "I risultati del voto – si legge in una nota - hanno confermato la necessità di un nuovo progetto politico: in sintesi i quattro quinti degli elettori chiedevano un cambiamento, ma sembra che alcuni non abbiano tuttora compreso il volere degli eugubini. Molti cittadini hanno scelto le liste del Patto Avanti senza votare la relativa candidata a sindaco; al contrario, molti cittadini hanno votato per Nafissi sindaco pur non scegliendo liste a lui collegate, dando fiducia alla novità del progetto che questo candidato incarnava". Città Futura è poi tornata a ribadire la disponibilità avuta, già da prima delle elezioni, nell'aprire un tavolo di confronto tra forze progressiste che è stato poi abbandonato e la propria contrarietà alle primarie a ridosso delle votazioni poichè causa di ulteriori divisioni. "Il mancato accordo – spiega la lista nel comunicato - non è stato un problema personale ma è il frutto di una diversa visione politica rispetto alle aspettative dei cittadini: un nuovo progetto politico da un lato e la piena continuità amministrativa dall’altro. Rimandiamo al mittente le accuse di vendette o di questioni personali sollevate senza prendere atto del dato politico emerso dal voto. La forza di un gruppo di oltre 160 persone, non può nascere da un fatto politico risalente al passato. Non ci sono personalismi di sorta e chi ben conosce Nafissi sa che tali comportamenti non gli appartengono". Per Città Futura è ora necessario assumersi le proprie responsabilità e collaborare per ricostruire la sinistra eugubina. "Da subito – si legge in conclusione di nota - ci proponiamo di attivare un percorso propositivo per ricostruire il campo di un nuovo centrosinistra, mettendo a disposizione della città il progetto che questo nuovo gruppo politico ha proposto a tutti gli eugubini, per dare valore alla fiducia che, con il loro voto, ci hanno dimostrato".