La Regione Umbria è da tempo in contatto con RFI al fine di trasferire alla stessa la concessione della rete ferroviaria ex Fcu ed affidarle i lavori per l'adeguamento dell'infrastruttura agli standard nazionali, che prevedono, tra l'altro, il ripristino della tratta Umbertide – Città di Castello.
E' quanto affermato dal Governo in risposta ad un'interrogazione presentata dall'on. Giampiero Giulietti che chiedeva al Ministro alle Infrastrutture e trasporti quali misure intendesse mettere in atto per garantire il servizio ferroviario umbro, dopo la chiusura, per motivi di sicurezza, prima della tratta Umbertide – Città di Castello e poi del tratto Ponte San Giovanni – Perugia. Nella sua risposta il Governo ha confermato che la Regione Umbria sta lavorando per trasferire a RFI la concessione della rete ferroviaria (ex Fcu). Tale impegno, ha affermato il Sottosegretario on. Del Basso De Caro, è stato confermato e definito anche a seguito degli ultimi incontri.
Con i fondi FSC, nell'ambito dei 51 milioni di euro di risorse già autorizzate, si procederà ai lavori per l'adeguamento dell'infrastruttura che prevedono nel dettaglio: l'attrezzaggio della rete con il sistema di terra e relativo adeguamento della segnaletica; la sistemazione e l'adeguamento di alcune tratte, ed in particolare della tratta Umbertide – Città di Castello, da tempo chiusa al traffico; la sistemazione dei passaggi a livello e delle opere d'arte. Inoltre il Governo ha ricordato che la tratta Ponte San Giovanni – Perugia è invece oggetto di lavori di ammodernamento, sistemazione e adeguamento della rete che prevedono tra l'altro l'elettrificazione della rete, andando a completare la linea nella sua interezza. Il Governo ha quindi ribadito che resta alta l'attenzione sulla ferrovia umbra, che con i suoi 153 km di linea, costituisce un'infrastruttura fondamentale per il trasporto e lo sviluppo della regione.