Non erano presenti tutti i 279 operai, quelli rimasti al sito produttivo di Colle di Nocera Umbra, ma è stata certamente una delle più partecipate assemblee degli ultimi anni. Si sono ritrovati nel piazzale antistante la mensa i lavoratori della ex Jp Industries, già ex Merloni, oggi Indelfab per i quali l'azienda ha annunciato una settimana fa la procedura di mobilità insieme ai 305 attualmente assunti presso i due stabilimenti Santa Maria e Maragone di Fabriano, nelle Marche, per un totale di 584 lavoratori che dal prossimo 6 settembre saranno senza copertura di ammortizzatori sociali. Dopo l'incontro lunedì a Fabriano con il sottosegretario al Mise Alessia Morani, che ha incassato la ferma volontà dell'azienda di proseguire le pratiche per la mobilità, i sindacati di Fim, Fiom e Uilm hanno ribadito stamani la loro ferma contrarietà a sottoscrivere la procedura martedì prossimo nell'incontro già fissato con l'azienda.
I sindacati chiederanno nove mesi di cassa per Covid, strada che può essere esperita in virtù del fatto che la ex Jp potrebbe rientrare nelle aziende per le quali vale il divieto di licenziamento a seguito dell'emergenza pandemica. Questo dopo che avranno ribadito alla proprietà la loro assoluta contrarietà a firmare procedure di mobilità: se la Indelfab dovesse restare fissa su questo punto, i sindacati utilizzeranno tutti i 75 giorni di tempo che la legge assegna loro per esperire la pratica, di fatto accollando sulle spalle dell'azienda, dal prossimo 6 settembre, gli stipendi di 584 lavoratori che da quella data non avranno più copertura di cassa. Un braccio di ferro pericolosissimo che segnerebbe la fine di qualsiasi confronto.
Forte la preoccupazione dei lavoratori che, dopo 12 anni di cassa integrazione e speranze legate al rilancio, vivono la difficoltà di essere senza prospettive, ma subiscono anche la scarsa solidarietà del tessuto sociale che guarda alla loro storia come ad un assistenzialismo fine a se stesso
Presenti in assemblea il sindaco di Nocera Umbra Giovanni Bontempi e l'assessore allo sviluppo economico di Gualdo Tadino Stefano Franceschini.
L'attenzione ora resta puntata all'incontro sindacati – proprietà del prossimo martedì per una nuova partita dai nervi tesissimi che rischia di diventare una bomba sociale.
( ndr. stasera nel tg di Trg canale 11 ore 19,30 replica 20,20 le immagini e le intreviste realizzate in assemblea )
Gubbio/Gualdo Tadino
26/08/2020 12:05
Redazione