FS: ek Ogr, celebrazioni a Foligno per i 100 anni

E' una storia lunga e gloriosa, quella delle 'Officine grandi riparazioni di Foligno', che Ferrovie dello Stato e la città umbra si appresta a festeggiare in occasione del centenario della fondazione. "Diventano secolari, le Ogr, ma sempre attuale è il contributo che continuano a dare allo spostamento veloce di persone e cose - hanno detto stamani il sindaco di Foligno Nando Mismetti e Gianluca Cocci, Responsabile delle Officine manutenzioni cicliche locomotive, alla presentazione del programma di eventi celebrativi per il centenario -.Nelle migliaia di locomotive transitate dai capannoni delle Officine c'è una parte importante della storia di questo Paese ed anche della sua unità, accelerata non poco da treni che hanno fatto su e giù per l'Italia. E l'Umbria, con la città di Foligno in prima fila - si accinge a festeggiare a dovere le 'sue' Officine, una realtà industriale che estende l'importanza ferroviaria della nostra regione ben al di là dei suoi ristretti confini geografici". Un ventaglio articolato di appuntamenti quello organizzato per il centenario, che si svolgeranno tutti a Foligno tra venerdì 28 e sabato 29 ottobre. Mostre fotografiche e ferromodellistiche, esposizione nel chiostro di Palazzo Trinci dei disegni degli alunni delle scuole elementari cittadine e dei modellini realizzati dai ragazzi dell'Itis di Foligno, un convegno celebrativo con le massime autorità istituzionali all'Auditorium San Domenico e l'appuntamento conclusivo di sabato 29 con le 'Porte aperte' alle Officine, una giornata intera per scoprire vis-a-vis il fantastico mondo delle locomotive elettriche. La costruzione del nucleo originale dell'impianto delle Officine Grandi Riparazioni di Foligno, che si sviluppava su un'area di 110 mila metri quadrati fu avviata nel 1911. La grande guerra rallentò il completamento della struttura e l'avvio della produzione, ma già nel 1919 usciva la prima locomotiva riparata. Da lì tutti i grandi interventi sulle più prestigiose locomotive italiane del gruppo 746 e sulle grandi Pacific del gruppo 691, per arrivare alle nuove locomotive elettriche del gruppo E626, attività che divenne prima prevalente ed poi, dal 1945, esclusiva. Nel secondo dopoguerra l'impianto di Foligno potenziò ed estese i reparti di lavorazione su un'area di 142 mila metri quadri, 80 mila dei quali coperti (le sue dimensioni attuali) e si adeguò brillantemente, grazie alla grande esperienza maturata dalle sue maestranze, alle nuove tecnologie elettroniche, affrontando la riparazione di locomotive delle ultime generazioni, attivita' proseguita fino ad oggi.