E' stata una giornata speciale sabato 5 maggio 2018 per la ‘Famiglia dei Santantoniari’ che ha visto concludersi il percorso di celebrazioni del 50esimo della sua costituzione. Proprio il 5 maggio 1968 nasceva infatti a Palazzo Chiocci la prima Famiglia ceraiola, aggregazione ufficiale con proprio Statuto e documento notarile che prendeva il nome di "Famiglia" per la peculiarità delle proprie finalità e dello spirito che avrebbe dovuto animarla. In pochi anni sarebbero nate tante iniziative culturali e aggregative legate ai Ceri e al culto per S.Ubaldo, oltre alle altre due Famiglie ceraiole.
E così fin da questa mattina alle ore 11 presso la Chiesetta dei Neri (San Giovanni Decollato) è stata celebrata una Santa Messa in ricordo dei presidenti e soci defunti. Dalle ore 17 nella Taverna in Via Fabiani, dopo un’esibizione di apertura del Gruppo Sbandieratori, nell'Orto intitolato ai Genitori di S.Ubaldo, si è aperta la cerimonia vera e propria, con il saluto del Presidente del sodalizio, Alfredo Minelli, i saluti istituzionali del sindaco Stirati e del Vescovo Paolucci Bedini, il ricordo dei fondatori della Famiglia dei Santantoniari e il profilo di questa straordinaria esperienza, ritratto dalle parole dell'avv. Marco Marchetti, ceraiolo santantoniaro e figlio del Notaio Franco che registro' 50 anni fa la nascita della prima Famiglia ceraiola.
“Il senso del cinquantesimo” è stato il leit motiv dell'incontro che si è concluso con la presentazione dell’opera a ricordo dell’evento dell’artista Oscar Piattella "Il suono povero di S. Antonio Abate" e la pubblicazione del libro “Cinquant’anni” dove attraverso articoli documenti e numerose immagini verranno ripercorsi i momenti più significativi della storia della Famiglia dei Santantoniari.
Stasera servizio e immagini nel tg delle 20.20.