Non c'è bisogno di attende la mattinata di domani e nemmeno le urne per conoscere il nome del primo Capodieci del cero di Sant'Ubaldo per la Festa dei Ceri 2020: è Alessandro Nicchi, per tutti "Pittino", eletto per acclamazione nel pomeriggio alla taverna di via Ubaldini. La candidatura unica di "Pittino" - che appartiene alla manicchia santubaldara di San Pietro - ha evitato la consueta procedura delle urne, che si sarebbe dovuta svolgere nella mattinata di domenica. L'indiscusso carisma, le qualità e i valori autentici da ceraiolo hanno fatto sì che insieme a lui non ci fossero altre candidature: e l'annuncio dato dal decano dei capodieci santubaldari, Roberto Bossi, è stato accolto con un fragoroso boato dai tanti santubaldari presenti, in un abbraccio corale per "Pittino". Ceraiolo valente, per molti anni punta davanti nella "muta di Barbi", ha ereditato a pieno titolo la passione e l'entusiastico senso di appartenenza ed eugubinità del babbo Enrico (nella photogallery), indimenticata figura santubaldara e ceraiola di riferimento per molte generazioni. Al padre di Alessandro non era toccata la fortuna della brocca - pur meritando questo riconoscimento - sarà dunque il figlio a vivere il prossimo 15 maggio questa straordinaria emozione.
"In questi momenti non ci sono parole per descrivere quello che passa dentro - ha dichiarato a caldo ai microfoni di TRG, nell'intervista che andrà in onda lunedì sera nella rubrica "Trg Plus" - Ci sono immagini, persone care, emozioni che scorrono veloci nella mente e nel cuore. Solo a fermarsi un attimo a pensare mi scendono le lacrime, quindi preferisco festeggiare con gli amici".
Ed era clima di grande festa alla taverna di via Ubaldini con tanti ceraioli e capodieci stretti attorno a "Pittino".
Il ricordo del babbo Enrico è risuonato anche nelle parole del presidente Ubaldo Minelli: "Figura di riferimento per santubaldari e ceraioli, eugubino doc, un padre che ha saputo trasmettere questa forte eredità al figlio che ha saputo raccoglierla e oggi saprà intepretarla al meglio, unendo i santubaldari per un 15 maggio indimenticabile".
"Una brocca meritata, per quello che è stato come ceraiolo e per quello che continua oggi a rappresentare per tanti giovani ceraioli - ha dichiarato Luigi Pierucci "Barcarola" - come si dice in gergo, ha fatto i chilometri con il cero e ha dimostrato di poter essere un grande capodieci. Sono certo che lo sarà".
"Un grande capodieci, pacato e intelligente, che ha saputo sempre unire la forza del ceraiolo alla moderazione della guida dei ceraioli - ha aggiunto Roberto Bossi, capodieci del 1995 - Sono certo che "Pittino" sarà un grande capodieci di riferimento anche per gli anni a venire".
Domani, domenica 12 gennaio, si conosceranno i nomi degli altri 2 capodieci: domattina andranno al voto i sangiorgiari con lo spoglio che inizierà alle 11. I santantoniari, come ormai consuetudine, proseguiranno con le urne aperte fino alle 16.
Gubbio/Gualdo Tadino
11/01/2020 16:44
Redazione