Le rievocazioni storiche più autentiche, al pari delle feste e delle altre espressioni della cultura folklorica, sono un patrimonio da difendere. Distinguendole dalle manifestazioni realizzate o addirittura “inventate” solo negli ultimi anni. In attesa di conoscere meglio i dettagli dell’iter per il riconoscimento Unesco per la Festa dei Ceri, l’Umbria è la prima fra le Regioni italiane che lavora su una legge capace di tutelare e incentivare queste manifestazioni puntando a migliorarne la qualità e, indirettamente, la ricaduta culturale e turistica conseguente. E’ quanto è emerso nel corso di una audizione svoltasi a palazzo Cesaroni su iniziativa della Commissione affari sociali per raccogliere pareri e suggerimenti su due disegni di legge molto simili nei contenuti che quasi sicuramente verranno riuniti in un unico testo. Tra i presenti, oltre all’assessore regionale alla Cultura, Rometti, anche l’assessore comunale di Gubbio alla cultura, Menichetti. La proposta della Giunta riconosce nella Festa dei Ceri di Gubbio la manifestazione più arcaica ed espressione culturale dell’identità regionale; in secondo luogo, individua in arte della bandiera, musica, danza, costume, arti militari e battaglie, giochi e tornei, le vere materie specifiche su cui dovrebbero cimentarsi le manifestazioni storiche.
Intanto, sempre in tema di Festa dei Ceri, sono giorni di fermento a Gubbio. Domenica santubaldari e sangiorgiari infatti sceglieranno i Capodieci dell’edizione del 2008 e negli ambienti ceraioli queste elezioni rappresentano l’argomento centrale di questi giorni. Per i ceraioli di Sant’Ubaldo, seggi aperti nei locali della taverna dalle 8.30 alle 12.30. Quattro i candidati, della Manicchia “Case Popolari, Fontanelle, Ponte D’Assi. Per il Cero guerriero, invece, sono sei coloro che aspirano a tirare la brocca, tutti della Manicchia della Piana. Urne aperte sempre domenica sotto gli Arconi del Palazzo dei Consoli a partire dalle 9. I Santantoniari, invece, già nominato il Capodieci del 2008 Enrico Sannipoli, detto “Moscone”, saranno protagonisti tuttavia di altre iniziative. Domenica alle 17.30 si terrà, presso il Teatro Comunale, il concerto in onore di Sant’Antonio sulle note di alcuni brani tratti dalla Traviata, il cui incasso sarà devoluto in beneficenza agli “Amici del Malawi” ed alle associazioni eugubine di volontariato. Il 17 gennaio, per la ricorrenza di Sant’Antonio abate, investitura di Enrico Sannipoli presso la Chiesetta dei Neri, preceduta dalla cerimonia del “battesimo santantoniaro” di tutti i bambini santantoniari nati nel 2007. La serata proseguirà con la tradizionale cena sotto gli Arconi. Poi da venerdì 18 gennaio si apre anche la serie di veglioni ceraioli, con quello dei Sangiorgiari, che proseguirà sabato 26 con quello dei Santubaldari e sabato 2 febbraio con il Gran Ballo dei Santantoniari.
12/01/2008 09:05
Redazione