Festa dei Ceri, in attesa del Tavolo istituzionale interviene l'ex Cappellano, don Giuliano Salciarini

Mentre stasera è in programma il Tavolo dei Ceri (che racchiude tutte le componenti della Festa quindi Comune, Università dei Muratori, Diocesi, Associazione Maggio Eugubino e Famiglie ceraiole) chiamato ad una risposta alla lettera inviata la scorsa settimana dalla Famiglia dei Santubaldari che forti reazioni ha provocato, tra le reazioni va annoverata anche la lettera aperta che don Giuliano Salciarini, ex cappellano dei Ceri, ha inviato alla famiglia dei santubaldari e agli eugubini nella quale ribadisce che I Ceri intesi nella loro struttura materiale, appartengono tutti alla “forma” nella quale oggi si celebra la festa dei Ceri; mentre la sostanza della festa sta tutta nel cuore degli eugubini, perché Sant’Ubaldo è nel cuore di ognuno di noi. E la festa dei Ceri, almeno dal 1160 è tutta in onore del Patrono. Ma guai a noi – e questo è il pericolo del nostro tempo – se ci facciamo prendere dalla tentazione di modificare una qualsiasi forma (cosa accessoria) in sostanza (che è la Tradizione). I Ceri – conclude don Giuliano - non sono di qualcuno o di una Famiglia ma sono del popolo eugubino, certe decisioni di forma spettano alla coralità del popolo e non di una taverna, anche se è piena. E quello che è successo il 15 maggio allora non va letto come una “prevaricazione”, ma come volontà popolare nel cui cuore sta la Tradizione".