Festa dei Ceri, l'Alzata perfetta seppur sotto la pioggia, l'emozione della prima volta di mons. Paolucci Bedini, il muretto inviolato

Una piazza, tre colori, il giallo di Sant'Ubaldo, l'azzurro di San Giorgio, il nero di Sant'Antonio , singole parti di un'entità indivisibile che è la Festa dei Ceri. Era questo lo spettacolo stamane in Piazza Grande a Gubbio dopo l'ingresso dei ceraioli , divisi eppur uniti nel tributo al santo patrono Ubaldo . L'alzata perfetta, affidata ai capodieci Fabrizio Martini, Giorgio Angeloni e Giovanni Vantaggi è stata accompagnata dal boato della folla e dai rintocchi del campanone , maestoso nella sua solitudine in alto, dimentico, come tutti i ceraioli in piazza, della pioggia sottile e uggiosa che a più riprese ha bagnato la città.

Festosa la sfilata dei ceraioli che hanno percorso a ritroso la via dei Ceri, accompagnati dai vessili delle rispettive Famiglie, annunciati dal trombettiere Marco Tasso. Come da tradizione, il sindaco Filippo Stirati ha consegnato al primo capitano Francesco Rossi le chiavi della città , mentre il vescovo monsignor Luciano Paolucci Bedini, alla sua prima Festa dei Ceri, ha benedetto il vessillo e la piazza. Il saluto con il secondo capitano Mauro Guardabassi e poi via all'apertura del portone di Palazzo dei Consoli per l'uscita dei capodieci. Da lì la tradizione si è fatta cronaca con l'uscita dei Ceri, fiumi in piena colorati di giallo, azzurro e nero, quindi i Santi, infine le brocche. Un silenzio irreale durato pochi secondi è esploso in un boato da far tremare i polsi e gli animi quanto i tre Ceri si sono issati sulla Piazza: le tre girate intorno al pennone, la fatica reale dei ceraioli nell'effettuare le mute tanta era la folla e il pavimento reso scivoloso dalla pioggia . Eppoi via per la mostra , ogni Cero seguendo la sua strada dettata dall'usanza , per tributare onore ai ceraioli che non ci sono più o a quelli che non possono esserci .

Una nota a margine sul muretto di Piazza Grande: i contestatissimi "offendicula" hanno avuto l'effetto sperato: nessuno si è seduto .

Appuntamento ora al pomeriggio con la Corsa in diretta su Trg ( canale 11 del digitale terrestre ) dalle 17.30