Un settore che va tutelato e rilanciato. Così il sindaco Massimiliano Presciutti ha esordito al convegno organizzato in occasione della XXII Festa del Ceramista.
“Una serata che vuole essere un ringraziamento a chi ha operato e opera in questo settore – così ha definito l’intera manifestazione il sindaco prima di chiedere ai rappresentanti della Regione Umbria l’istituzione di un tavolo per la ceramica. “Come c’è un tavolo per l’edilizia, come c’è un tavolo verde per l’agricoltura, la Regione deve aprire un tavolo per la ceramica per l’importanza che riveste nell’economia umbra. Un tavolo per condividere strategie per il rilancio della ceramica, per verificare le risorse e le modalità del loro impiego – ha continuato Presciutti, concludendo “ci dicono di essere poco innovativi e moderni, ma la tradizione deve essere insieme all’innovazione. È una realtà dura, ma ne usciremo vincenti”.
Serata che è vissuta anche sulla proiezione di un video e sull’inaugurazione di una mostra fotografica “per riscoprire la tradizione – come ha sottolineato l’assessore alla Cultura, Roberto Morroni. È toccato a Franco Brilli, dirigente Servizio politiche per il credito e internalizzazione delle imprese della Regione Umbria, presentare il progetto “Ceramica Made in Umbria”. Un progetto ampliamento illustrato da Elisabetta Furin dell’Industrial Design in un intervento accompagnato da immagini di quello che ha significato per sei realtà gualdesi Ceramica Made in Umbria. Progetto che si può riassumere in “dare arte agli oggetti di uso quotidiano”, con il designer che ha riproposto oggetti dell’artigianato tradizionale con l’occhio moderno. Giuseppe Barberini, dirigente di Tagina, ha parlato del progetto Casa Umbria di cui Tagina Ceramiche d'Arte è stata protagonista. Intervento interessante in cui Barberini ha parlato dell’esperienza di Tagina presente nell’estremo oriente dal 1983, di come l’idea di Casa Umbria sia partita dall’azienda gualdese e poi si è sviluppata integrandosi con altre realtà imprenditoriali umbre per un progetto inaugurato nel maggio scorso e i cui frutti si vedranno nel futuro. A Luigi Rossetti coordinatore Area imprese e lavoro della Regione Umbria il compito di presentare “L’artigianato nelle politiche industriali regionali” e soprattutto i bandi regionali per aiutare le imprese, sia le grandi che quelle dell’artigianato.
Conclusione che sono state tirate dal consigliere regionale Andrea Smacchi che ha sottolineato come, in una città come Gualdo Tadino, nel 2002 circa il 10% della popolazione era impegnata nella ceramica, percentuale che si è oggi ridotta al 3%. In questo senso, cogliendo anche gli spunti emersi dal convegno, il consigliere regionale ha auspicato un cambiamento di strategie delle banche, specialmente le più grandi, considerando che – ha spiegato nel suo intervento – alcuni segnali in tal senso già si registrano.
La XXII edizione della Festa del Ceramista ha rappresentato comunque un momento importante di confronto sul futuro di quello che è stato per anni il settore trainante dell'economia locale. Un convegno interessante che si è concluso con la consegna dei premi al Ceramista dell'Anno, alla carriera, alla memoria nonché all'azienda di servizi e il ritorno del premio Città di Gualdo Tadino assegnato a Carlo Paris, giornalista Rai, presente alla serata.
Premi che sono stati consegnati nella splendida cornice della taverna di San Benedetto dal sindaco Massimiliano Presciutti e dai rappresentanti di Cna e Confartigianato, Mauro Spigarelli e Gianni Smacchi, ai ceramisti individuati per il 2014.
Il premio “Ceramista dell’anno” è stato conferito a Pietro Bianconi con questa motivazione “Quarant’anni dedicati alla ceramica con lo stesso entusiasmo di sempre. La sua moderna azienda crea prodotti di elevata qualità, capaci di competere nei più importanti mercati internazionali: Stati Uniti, Europa ed Australia”. Il premio” alla Carriera” è andato a Fernando Sabbatini: “Per una vita trascorsa sul tornio a dare forma all’argilla con entusiasmo e maestria contribuendo al successo della ceramica di Gualdo Tadino”. Così come all'officina meccanica Bossi Gianni è andato il riconoscimento per la società di servizi al settore “per il costante contributo messo in campo con impegno e dedizione in favore delle aziende ceramiche gualdesi, anche nei momenti economici più difficili”.
Il premio “alla Memoria” è stato conferito a Michele Angeli, “per aver coltivato con costanza e dedizione l’arte del vasaio nell’arco di una vita, facendone infine prezioso dono al proprio figlio”, ed è stato ritirato dal figlio Massimo, che ha ereditato dal padre la passione per il tornio. Premio “Città di Gualdo Tadino”, ripristinato da questa edizione, è stato assegnato al giornalista Rai, Carlo Pasquale Paris per la sua lunga carriera e per la professionalità dimostrata in questi anni.
Gubbio/Gualdo Tadino
09/09/2014 11:24
Redazione