E' stato ufficialmente annunciato il programma della 63/a edizione del Festival dei Due Mondi che si svolgerà a Spoleto dal 20 al 23 e dal 27 al 30 agosto: otto serate straordinarie in Piazza Duomo e al Teatro Romano, con artisti italiani di rilievo internazionale. "Un' edizione speciale - sottolinea il Festival - e dall' alto valore simbolico.
"Siamo davvero felici - ha affermato il direttore, Giorgio Ferrara - di ritrovare il nostro pubblico dopo questo lungo e oscuro periodo. Nel tempo trascorso, non abbiamo mai smesso di lavorare, tenendoci pronti, ogni giorno, ad affrontare i cambiamenti e le sorti imprevedibili legate all' emergenza Covid. Non potremo mettere in scena il programma già annunciato a marzo, ma le nuove date e gli spettacoli che presenteremo potranno garantire la sicurezza di tutti, oltre che, naturalmente, la qualità artistica e l' eccellenza che contraddistinguono la manifestazione. Sono un convinto assertore del potere vivifico della cultura e il mio augurio è quello di un rapido ritorno alla bellezza ristoratrice dell' Arte in tutte le sue molteplici espressioni".
Vetrina d' eccellenza per i grandi artisti e per i giovani talenti emergenti, "officina" di creazioni originali, il Festival anche quest' anno inaugura con una nuova produzione, giovedì 20 agosto in Piazza Duomo. Pier Luigi Pizzi cura la regia, le scene e i costumi di "L' Orfero" di Claudio Monteverdi. Venerdì 21 agosto al Teatro Romano, Emma Dante mette in scena "I messaggeri", spettacolo-concerto tratto da Euripide e Sofocle, con canti e musica dei Fratelli Mancuso. È l' Amore il protagonista del terzo lavoro ispirato al Mito classico composto da Silvia Colasanti dopo Minotauro e Proserpine, su commissione del Festival: "Arianna, Fedra, Didone", tre monodrammi per attrice, coro femminile e orchestra su testo tratto dalle Epistulae Heroidum di Ovidio, in Piazza Duomo sabato 22 agosto. Isabella Ferrari interpreta le tre donne, tracciando un meraviglioso affresco dell' universo femminile. Tecnica impeccabile e qualità interpretative fuori dal comune caratterizzano la giovane pianista salentina Beatrice Rana, star di fama mondiale nel mondo della musica classica internazionale, che si esibirà per il pubblico di Spoleto in un concerto con musiche di Chopin. Albéniz e Ravel, al Teatro Romano domenica 23 agosto. Il secondo fine settimana del Festival si aprirà giovedì 27 agosto al Teatro Romano con Monica Bellucci in "Maria Callas Lettere e Memorie": per la prima volta, dal vivo, su un palcoscenico italiano. In coproduzione con la Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova, il Festival presenta, venerdì 28 agosto in Piazza Duomo, "Le creature di Prometeo|le creature di Capucci". La musica de Le Creature di Prometeo di Ludwig van Beethoven, unica tra le sue opere nata per il balletto, in un inedito incontro con il segno stilistico del maestro della moda italiana Roberto Capucci. Sabato 29 agosto al Teatro Romano, Luca Zingaretti legge "La sirena", dal racconto Lighea di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. La drammaturgia è di Luca Zingaretti, le musiche di Germano Mazzocchetti.
Spoleto63 si conclude domenica 30 agosto con il tradizionale Concerto finale in Piazza Duomo. Riccardo Muti dirige l' Orchestra Giovanile Luigi Cherubini. Dopo Fabrizio Ferri e David LaChapelle, è il fotografo Paolo Roversi l' autore dell' immagine che simboleggerà e guiderà la comunicazione della 63/a edizione del Festival. Un' immagine in bianco e nero, che ritrae l' ombra dell' attrice Adriana Asti in un gesto drammatico sulla gradinata del Teatro Romano di Spoleto e che esalta il legame indissolubile fra passato e presente.
Foligno/Spoleto
24/06/2020 18:38
Redazione