Un significativo sostegno per le strutture sanitarie regionali soprattutto per quanto riguarda macchinari e attrezzature per cura e diagnostica nei confronti dei pazienti Covid ma non solo. E' stato siglato a Palazzo Graziani, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, l’atto di donazione per le apparecchiature che la Fondazione stessa ha consegnato ai vari nosocomi del territorio. La Fondazione ha stanziato difatti risorse straordinarie di oltre due milioni di euro dallo scorso Marzo per combattere la pandemia, con 750 mila utilizzati per l'acquisto di test rapidi oltre che per l'acquisto di circa 7000 dispositivi di protezione individuale donate alla protezione civile per supportare medici, infermieri ed operatori sanitari. 800 mila euro sono stati destinati invece alla strumentazione suddivisa in molteplici ospedali, ordinata interamente a Marzo e finiti di consegnate lo scorso Agosto. Inoltre è stato ricordato come la Fondazione prosegue il suo impegno con un bando in corso di 250 mila euro con un progetto di ricerca per individuare nuove strategie per la terapia e la donazione ha riguardato anche le associazioni di volontariato che offrono servizi di supporto a domicilio per le persone fragili sostenute dalla fondazione con un ulteriore bando da 500 mila euro. Ricordato anche il "Prestito sollievo", strumento nazionale che la Fondazione sostiene assieme ad una convenzione con gli enti del terzo settore ed Acri per fornire integrità economica alle associazioni che cercano di gantantire la coesione sociale. L'atto di donazione è stato sottoscritto dalla Presidente Della Fondazione Cassa Risparmio di Perugia Cristina Colaiacovo assieme al Commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, Marcello Giannico, che ha ricordato come la fondazione non si sia mai fermata durante l'emergenza, pensando anche alle altre patologie non Covid e il Commissario straordinario dell’ Ausl 1 Gilberto Gentili che ha ribadito la valenza dell'aspetto sociale così come il sostegno alle famiglie più in difficoltà. Presente inoltre l’assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto, che ha analizzato come senza il supporto della Fondazione le strutture sanitarie non avrebbero avuto la stessa efficienza