Foligno 2030 ha sempre ritenuto necessario mettere in campo iniziative volte a sostenere la memoria dei crimini dell’Olocausto anche durante l’anno e non solo nelle giornate istituzionali. A tal fine ha proposto di aderire al Progetto “Pietre di Inciampo”. Un progetto che nasce nel 1992 a Colonia ad opera di un artista tedesco Gunter Demnig, e che consiste nell’ incorporare, un piccolo blocco quadrato di pietra (10×10 cm), ricoperto di ottone lucente, posto davanti la porta della casa nella quale ebbe ultima residenza un deportato nei campi di sterminio nazisti, per ricordarne il nome, l’anno di nascita, il giorno e il luogo di deportazione e la data della morte. Un’iniziativa volta a sostenere la memoria dei fatti, una reazione a ogni forma di negazionismo e di oblio, al fine di ricordare tutte le vittime del nazi-fascismo, che per qualsiasi motivo siano state perseguitate: religione, razza, idee politiche, orientamenti sessuali. L’obiettivo della “Pietra d’Inciampo” è un inciampo emotivo e mentale, non fisico, e pertanto quello di mantenere viva la memoria delle vittime dell’ideologia nazi-fascista. Nella mozione presentata in Consiglio Comunale dal consigliere Mario Gammarota, Foligno 2030 ha chiesto all’Amministrazione comunale di aderire e di realizzare tale progetto come moltissime città europee ed italiane hanno già fatto: ad oggi circa 70 mila pietre sono state installate in oltre 2000 città e grazie all’approvazione della stessa, Foligno sarà una nuova città dove questa iniziativa potrà avere luogo. Foligno 2030 esprime grande soddisfazione per l’approvazione senza emendamenti di questa mozione e in conseguenza della stessa ha chiesto un percorso partecipato coordinato dall’Assessorato alla Memoria, che coinvolga sia i gruppi tutti i gruppi consiliari che i cittadini e l’associazionismo.