Foligno: Autovelox clonati, 3 sindaci pronti alle vie legali

Ieri sono finiti su tutta stampa di mezza Italia accusati di aver usato autovelox clonati. Oggi respingono ogni accusa e minacciano le vie legali contro chi ha diffamato gli enti che rappresentano. A parlare sono i sindaci di Bevagna, Montefalco e Castel Ritaldi, dopo che i rispettivi Comuni sono finiti nell’inchiesta aperta dalla Guardia di Finanza di Salerno contro l’uso di autovelox irregolari. Le indagini sono state avviate nel 2007. Nel mirino delle Fiamme Gialle la “Garda Segnali”, azienda bresciana presso cui diversi comuni italiani hanno preso in affitto i presunti rilevatori di velocità taroccati. Tra questi – 70 in tutta Italia – ci sarebbero appunto i comuni di Bevagna, Montefalco e Castel Ritaldi. Non è chiaro come e a che titolo siano finiti in questo calderone giudiziario, ma i tre sindaci respingono in coro ogni accusa sentendosi piuttosto vittime di un raggiro. A parlare per tutti è il comandante dei vigili di Bevagna.Secondo Enrico Bastioli sindaco di Bevagna, Valentino Valentini sindaco di Montefalco e Francesco Venturi sindaco di Castel Ritaldi, i tre Comuni non hanno mai avuto rapporti con la società incriminata. Tra il 2006 e il 2007, a seguito di una gara pubblica, hanno utilizzato per un breve periodo un autovelox della ditta Euroservice di Pavia, non connessa all’azienda incriminata. Poi i 3 Comuni si sono dotati di un proprio autovelox, gestito e tarato dai vigili urbani locali. Resta l’amarezza per questa assurda vicenda, che a detta dei primi cittadini coinvolti ha gettato discredito sugli enti da loro rappresentati. Da qui l’idea sempre più concreta di ricorrere alle vie legali, per difendere la faccia dei tre comuni.