Foligno. Crisi idrica & sprechi, fonti pubbliche aperte no-stop

E’ allarme siccità un po’ ovunque, praticamente ad ogni latitudine dell’italica penisola. Una crisi idrica da codice rosso, a sentire gli esperti. Eppure, nonostante le martellanti campagne di sensibilizzazione sull’uso intelligente della risorsa acqua, a Foligno ci sono pubbliche fonti fin troppo generose che in clima di austerity versano il prezioso oro blu nelle civiche fognature ventiquattr’ore su ventiquattro. Basta raggiungere via Feliciano Scalpellini , angolo via XX settembre, per assistere alla prima puntata della sprecopoli folignate. La pubblica fonte, sprovvista di pulsante erogatore, continua a zampillare incessantemente, giorno e notte, 365 giorni l’anno. E non è l’unica. Basta percorrere un paio di centinaia di metri ed eccoci in via Bolletta dove un’altra pubblica fonte eroga acqua a getto continuo. Un tasto a tempo risolve il problema, invece, in via Maurizio Quadrio, angolo via Gramsci, e in via Benedetto Bechelli, tangente anch’essa con la già detta via Gramsci, sul lato della fontana è posta una manopola anti-spreco che aziona il getto d’acqua per cinque, sei secondi al massimo. La stessa cosa avviene in via Benedetto Cairoli dove dal lucido rubinetto d’ottone l’acqua fuoriesce solo premendo l’apposito pulsante. E se l’acqua, come sostiene compatta la comunità scientifica, è il petrolio del futuro, risparmiare una risorsa non illimitata è una necessità prima che un dovere. Chiudiamo i rubinetti degli sprechi, verrebbe da concludere. A meno di non voler far traboccare il vaso, con la classica, ultima goccia. Alessandra Cristofani