Foligno, Favilla si affida al 4-4-1-1 contro il Flaminia. Società: si pensa ad un accordo con Subasio e Nuova Fulginium

Il Foligno si prepara alla sfida con il Flaminia in programma domenica al Blasone. Favilla ha sperimentato nella partitella di ieri il 4-4-1-1, orfano come sempre di Urbanelli e Luchini infortunati, ai quali si sono aggiunti anche De Costanzo, per lui sari dubbi riguardo ad un suo recupero per il match con i laziali e Marani, vittima di una frattura al metatarso del piede sinistro che lo costringerà probabilmente al rientro solo per la penultima o ultima giornata della stagione. Probabile dunque l'inserimento dietro l'unica punta Vegnaduzzo, di Monaco, anche se al ruolo potrebbe anche essere adattato Fondi visto il buon rendimento delle ultime giornate. A centrocampo Coresi e Fiordiani potrebbero essere i centrali, con Ubaldi e Menghinella sulle fasce, in difesa spazio a Fapperdue e Ciurnelli, con Calzola a destra e Petterini a sinistra. Intanto, ulteriori indiscrezioni arrivano dall'incontro di mercoledì pomeriggio in comune nel quale si è posto il primo mattone per la costruzione del nuovo Foligno dopo il fallimento: gli otto imprenditori che hanno partecipato alla riunione, hanno portato un nuovo sponsor per la prossima stagione, l'intento è quello di attirare altre persone nei prossimi giorni all'interno del progetto, poi si procederà all'acquisto delle quote societarie che permetteranno con i loro introiti di accumulare capitale sufficente per partecipare all'asta per la rilevazione del titolo sportivo. Altri imprenditori invece hanno dato la propria disponibvilità ad agire con le sponsorizzazioni, senza tuttavia entrare a far parte della società. All'incontro inoltre, è stata confermata la presenza di due dirigenti della Subasio: prende sempre più corpo la posssibilità di vedere , ma non attraverso una fusione, la Subasio legata al Foligno, così come la Nuova Fulginium, per anni vero serbatoio per i biancazzurri a livello di settore giovanile: si potrebbe dunque arrivare alla fine ad un accordo che prevederebbe tre squadre in categorie diverse con un interscambio di giocatori e la sinergia di risorse econocmiche e umane.