Foligno. Harry Potter al Clarici, il digital cinema sbarca in città

Sbarca a Foligno l'avanguardia della ‘moving image’. A partire da mercoledì, in occasione della prima mondiale di "Harry Potter e l'Ordine della Fenice", il Supercinema Clarici sarà infatti tra le prime strutture dell’intera penisola nazionale dotate di un sistema di proiezione digitale. Il passaggio al Digital Cinema segna una vera e propria rivoluzione per l'intera industria cinematografica, ma anche, e soprattutto, per il pubblico. La sostituzione di un supporto analogico come la pellicola 35mm con file digitali di altissima qualità garantisce, difatti, una presentazione di livello assolutamente superiore, del tutto priva dei difetti congeniti della pellicola ed immutabile nel tempo. L' immagine su schermo con i suoi 35 miliardi di colori risulta più nitida, totalmente stabile ed immune dalle anomalie che possono derivare dal deterioramento della pellicola come graffi e perdita di luminosità;. A beneficiarne è anche l’audio, multicanale, anch'esso digitale, che non essendo compresso può contare su una migliore dinamica. Il Digital Cinema, in sostanza, consente di realizzare appieno la visione del regista, dalla notte dell'anteprima fino al giorno dell'ultimo spettacolo. E proprio questa nuova e rivoluzionaria tecnologia permetterà al Supercinema, che fin dalla sua ristrutturazione è stato predisposto per questo passaggio evolutivo, di divenire una struttura completamente polifunzionale, capace di ospitare eventi di qualunque genere, quali presentazioni di film indipendenti, mai usciti al cinema o difficilmente reperibili, film in lingua originale, eventi musicali, culturali e sportivi in alta definizione e con audio surround, presentazioni multimediali. Ma non solo digital cinema. Al Supercinema sbarca perfino la terza dimensione, ovvero il virtual reality. Tutto il sistema fornito da NEC e Kodak è infatti predisposto per proiettare contenuti in 3D grazie alla sincronizzazione tra il sistema di proiezione digitale e degli speciali occhiali a cristalli liquidi, le cui lenti si oscurano alternativamente ben 144 volte al secondo eliminando qualunque sensazione di disagio da parte dello spettatore. Che sarà, è il caso di dirlo, davvero al centro dell'azione.