Foligno. I repubblicani bacchettato Pdl e Udc:"non c'è una strategia per vincere le elezioni"

Non sappiamo se le gravi accuse politiche che il giovane segretario dell’UDC ha rivolto al PDL di Foligno siano o meno dettate come sostiene il coordinatore di Forza Italia Maggiolini, dal desiderio del partito di Ronconi di rompere con il centro-destra per andare ad a accasarsi con la sinistra. Se così fosse,lo vedremo presto. A noi in verità, è parso che Felicioni abbia semplicemente detto a voce alta, quello che molti a Foligno pensano e cioè che i vertici del PDL non si stiano distinguendo in questa importantissima fase che precede le elezioni,per attivismo e capacità di mobilitazione. Può anche darsi tuttavia,che ad insaputa nostra e quel che più conta un po’di tutta la cittadinanza, i dirigenti di Forza Italia ed AN stiano al contrario lavorando alacremente nel silenzio e nel riserbo più assoluto, per presentare a sorpresa tra breve una squadra forte e coesa con tanto di candidato sindaco prestigioso e competitivo e tale da poter sfidare con successo Mismetti. Noi ce lo auguriamo vivamente ed anche se non vediamo avvisaglia alcuna in questo senso,rimaniamo in fiduciosa attesa nell’altrettanto fiduciosa certezza che dalle parti del PDL si dia ogni tanto un occhiata al calendario. Nel frattempo però, non possiamo non constatarne altre di avvisaglie le quali, sembrano indicare che l’attuale opposizione potrebbe presentarsi alle elezioni in ordine sparso rischiando di vanificare con ciò, quelle pur flebili speranze di successo elettorale che l’attuale congiuntura politica anche locale autorizzerebbe a nutrire. In questo senso,non ci sembra che il pulpito dal quale l’UDC predica sia dei più credibili sia per il fatto che non ci siamo accorti di una particolare incidenza dell’azione politica di questo partito a Foligno rispetto alle altre forze di opposizione, sia per il fatto che il comportamento di Metelli e dei suoi colleghi di partito,non ci è parso sempre ispirato da uno spirito di coalizione particolarmente sentito e da un atteggiamento unitario. Noi,continuiamo a ritenere che l’opposizione tutta(e quando diciamo tutta ci riferiamo a quella che faceva parte della CDL e non ad altri soggetti con i quali preferiremmo non avere nulla da spartire)trovando magari una auspicabile intesa con il movimento della Sig.ra Filipponi, dovrebbe al più presto iniziare a confrontarsi per delineare una proposta politica forte che sia propedeutica alla presentazione di liste distinte se è il caso,ma facenti parte di un'unica coalizione. E ‘ questa riteniamo,l’unica via per rappresentare agli occhi dell’elettorato una alternativa credibile alle uscenti amministrazioni di sinistra delle quali Mismetti incarna la continuità. Ed è anche l’unica cornice, nell’ambito della quale ci sentiamo convinti come PRI , di dare il nostro sia pur modesto contributo.