Foligno: Influenza di tipo A, nessun caso in città

A Foligno erano stati ben tredici i casi sospetti di influenza A nel corso degli ultimi due mesi. Sospetti che dopo le analisi del sangue si sono rivelati poi infondati: il direttore sanitario della Asl 3 Sandro Fratini fa chiarezza sul presunto contagio del virus influenzale A(H1N1) raccontando che ognuno dei prelievi effettuati sui pazienti sospetti ha dato esito negativo. “Si tratta –ha spiegato Fratini- di un’influenza con i medesimi sintomi di quella stagionale ovvero mal di testa, vomito, febbre mal di pancia e in alcuni casi difficoltà respiratorie. Impossibile dunque gridare al contagio senza le dovute analisi del sangue che nel nostro caso hanno smentito categoricamente l’arrivo dell’influenza A nel nostro distretto”. Dunque c’è ancora tempo per dormire sonni tranquilli senza temere contagio e Fratini annuncia a partire dal 15 novembre, come scritto già nel calendario del Ministero della Salute, l’inizio delle vaccinazioni a tappeto. “Una campagna di vaccinazione massiccia –spiega- per ridurre la diffusione della malattia sul territorio”. Sul tema alla Sala Alesini dell’ospedale San Giovanni Battista si era già tenuto nei giorni scorsi un seminario promosso dall’Assessorato alla Sanità della Regione Umbria e rivolto a medici di medicina generale e pediatri nell’ambito del Piano regionale di prevenzione, sorveglianza e controllo della nuova influenza. “L’obiettivo – ha spiegato la dirigente del Servizio Prevenzione della Regione Umbria, Mariadonata Giaimo – è innanzitutto, quello di condividere le conoscenze epidemiologiche sull’andamento della nuova influenza nonché sulle strategie che la Regione Umbria, in accordo con il Ministero della Salute, ha messo in atto e prevede di attivare per fronteggiare la pandemia influenzale”. I medici di base e i pediatri sono chiamati infatti a svolgere funzioni indispensabili, non solo sul piano dell’assistenza, ma anche quali terminali di un sistema di sorveglianza molto articolato sul territorio, prime sentinelle del comitato pandemico della Asl 3 che terrà la situazione costantemente sotto controllo, con un aggiornamento continuo e una efficace rete di informazioni e di formazione, insieme al piano di vaccinazioni per contrastare l’impatto della pandemia.