Foligno. Marijuana, scovato un "deposito" in via Piave

Una vita normale con due figli, una moglie e i vicini che lo descrivono come un tipo tranquillo, letteralmente invisibile: CI albanese di 33 anni, incensurato, era il classico insospettabile con un occupazione saltuaria nel settore edile lavorando nell'impermeabilizzazione di case e terrazzi. L'uomo, residente nella zona di via Piave è stato però sorpreso ieri mattina in possesso di un chilo di marijuana compattata in un panetto e nascosta nel suo garage.Un grosso quantitativo di stupefacente del valore -se smerciato- di quasi 20.000 euro come appurato dopo le analisi di laboratorio che hanno riscontrato nello stupefacente un elevato grado di purezza. La Polizia si è messa sulle tracce dell'uomo dopo aver ricevuto segnalazioni di un frequente andirivieni di auto presso l'abitazione dell'albanese. Sei le auto di altrettanti consumatori, tutti folignati d'età compresa fra 25 e 40 anni individuate dalla Polizia che in casa dell'uomo non ha trovato bilancini di precisione né materiale per il confezionamento delle dosi; dunque potrebbe risultare credibile la dichiarazione dell'uomo che alla Polizia ha spiegato di custodire nella sua casa la droga in deposito per conto di un connazionale in cambio di alcune centinaia di euro . Un magazziniere dello spaccio insomma, che avrebbe accettato il rischio di infangare la sua fedina penale perchè in difficoltà economiche e senza lavoro. E i depositari di droga sarebbero in aumento, secondo il vicequestore aggiunto Bruno Antonini, che parla di un fenomeno sempre più diffuso con pregiudicati disposti a pagare questo genere di insospettabili pur di non correre il rischio di farsi trovare in possesso di droga. Per il 33 enne arrestato per detenzione ai fini di spaccio e sul cui caso è competente il pm Mario Formisano stamattina con rito direttissimo sono giunti l' obbligo di firma e di dimora insieme ai termini a difesa per il processo.