Foligno. Muore un altro cavallo: “Come Roving Celt, un cavallo su mille”

E' sabato mattina quando Roberto Innocenzi insieme al figlio Luca scopre Roving Celt accasciato nel suo box. Una morte sopraggiunta improvvisamente, come spiega a Trg il papà del cavaliere superfavorito Luca portacolori del Contrastanga. Una morte naturale che sorprende e sconvolge la scuderia e i rionali, che porta lacrime e tristezza e che non poteva essere prevista né evitata come ribadisce Roberto Innocenzi che racconta la giornata precedente il fatto come simile a molte altre. In mattinata le analisi di rito, il giorno il cavallo aveva lavorato insieme al suo cavaliere e di sera al momento del rientro nel box il cavallo stava bene. Sulle cause del decesso Innocenzi ipotizza un infarto senza escludere una colica o un emorragia: comunque una crisi che arrivata all'improvviso durante la notte non ha lasciato scampo al cavallo. Vedendolo senza vita i proprietari hanno chiamato il veterinario che non ha potuto far altro che constatarne il decesso. E dopo tre giorni dalla morte di Roving Celt la scuderia Innocenzi si trova ad affrontare la scelta di un nuovo destriero per affrontare la Giostra della Rivincita, che arriverà fra appena 4 giorni. Interrogato su chi porterà al campo per sostituire Roving Celt Innocenzi non usa mezzi termini: “Di cavalli come Roving ne esistono uno su mille”. Una frase che oltre a rivelare l'affetto per il cavallo scomparso si riferisce alla grande velocità del destriero che a giugno, lo vediamo in queste immagini, aveva fermato i cronometri in prima tornata sul tempo record di 52.57 centesimi, gareggiando successivamente anche a Servigliano. Il tempo record non era bastato a vincere per l'epilogo sfortunato della I tornata nella quale Innocenzi aveva perso il primo anello. Comunque una tornata memorabile per un cavallo velocissimo e che anche durante le prove libere di Giugno aveva dimostrato il suo granmde valore fermando i cronometri a 52 secondi e 97 centesimi.