Si è consumata alle 9,25 di questa mattina la rapina ai danni della Cassa Rurale e Artigiana di Spello e Bettona al civico 78 di viale Firenze, viale d’accesso nord alla città di Foligno. Un uomo, apparentemente giovane e di nazionalità italiana, è entrato in banca e puntando una pistola contro un impiegato gli ha intimato di riempire di denaro contante una busta di plastica nera (di quelle normalmente impiegate per la raccolta dell’immondizia), che gli ha contestualmente consegnato. Del tutto fortuitamente, in quel momento, dall’altra parte dello sportello si trovava il direttore della filiale che sotto la minaccia delle armi ha fatto quel che il rapinatore gli aveva chiesto prelevando tutto il denaro contenuto nelle due casse che a quell’ora erano state aperte. Circa quindicimila euro il bottino arraffato dal malvivente che subito dopo il colpo è fuggito, con ogni probabilità a bordo di un’auto, allontanandosi verso la superstrada, agevole via di fuga a pochi metri dal luogo della rapina. Sebbene l’istituto di credito e l’area ad esso circostante siano protetti da un impianto di videosorveglianza i filmati, al vaglio degli inquirenti, potrebbero non fornire elementi utili all’identificazione dell’uomo. Da una prima ricostruzione dei fatti sembrerebbe che l’autore della rapina indossasse una parrucca, barba e baffi finti. Sul posto, scattato l’allarme, sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Foligno, al comando del capitano Alessandro Barone che hanno rinvenuto poco distante dal luogo della rapina la parrucca indossata dal malvivente. Nessuna traccia invece della barba e dei baffi posticci. Al momento dle colpo all’interno dell’istituto di credito si trovava, oltre al direttore che ha materialmente consegnato il denaro al rapinatore, la cassiera di un’altra postazione e due clienti che, nonostante abbiano presto realizzato l’accaduto, non si sono fatti prendere dal panico. Da stamattina fa bella mostra di sé affisso su una delle porte blindate dell’istituto di credito un cartello bianco su cui i dipendenti della banca hanno scritto in stampatello la solita, inquietante formula di rito, vale a dire “Chiuso per rapina”. Il colpo sarebbe stato portato a segno senza che nessuno si accorgesse di nulla. Un pensionato che abita al piano superiore dell’edificio che ospita l’istituto di credito ha raccontato di non aver udito alcun rumore sospetto provenire dal piano sottostante e di essersi svegliato introno alle dieci quando il figlio, residente in un altra area della città, lo ha avvertito dell’avvenuta rapina. Alessio Vitali, figlio della titolare del negozio di coiffeur contiguo alla banca, racconta di essere arrivato al lavoro intorno alle 8.35 e di non aver notato nulla di sospetto. Riferisce, il giovane, d’aver parcheggiato l’auto proprio nelle pertinenze della banca, circostanza, quest’ultima che non deve tuttavia aver prodotto alcun tipo di resistenza nei malviventi. Si tratta della seconda rapina in tredici mesi subita dalla filiale di viale Firenze presa di mira dai rapinatori già l’otto maggio del 2006. Ancora da chiarire l’esatta dinamica dei fatti, se il rapinatore abbia utilizzato un’arma giocattolo e se abbia potuto contare sull’aiuto di un complice, magari alla guida dell’auto utilizzata per la fuga
Foligno/Spoleto
05/06/2007 15:52
Redazione