Claudia Appolloni, 18 anni, per tre anni consecutivi campionessa italiana Juniores, è la più giovane pugile d'Italia. Speranza numero uno alle prossime Olimpiadi di Pechino del 2012, in Italia non ha avversari della stessa età e peso, tanto che combatte e vince con ragazze più grandi e si allena con gli uomini. Dopo aver praticato nuoto, danza e pallavolo, sei anni fa sale sul ring e da allora non è più scesa. Ventiquattro i match disputati, sedici le vittorie, Claudia, detta anche Caia o Claudina, è figlia d'arte. Suo padre si chiama Claudio, anche lui. Claudio Appolloni, qualcuno lo ricorderà, fu il coach del campione mondiale dei pesi leggeri Michele Delli Paoli. Ha un viso dolce, Claudia, un telefonino Nokia rosa confetto, un pendente d'argento al lobo sinistro e un piercing con brillantino al naso. Ma quando sale sul ring, coi suoi 52 chili di peso e di volontà, guantoni, paradenti e casco, non perdona. Entra esultante, già vincente, alzando il braccio destro come a volersi propiziare la vittoria. Non si ferma un attimo, saltella sulle gambe e l'avversario lo affronta sulla corta e media distanza. Ti guarda, Claudia, coi suoi occhi nocciola da cerbiatta, sottolineati da un filo di kajal. Non c'entra niente la mancanza di femminilità. La pluridecorata boxeur, romana d'origine ma portacolori della Boxe Foligno, il pugilato lo considera alla stregua della danza. La sua agenda di post-adolescente cresciuta in fretta è piena zeppa di impegni. A giugno la aspettano le gare per il campionato Unione Europea (competizione alla quale partecipano tutti gli Stati aderenti alla Comunità), a ottobre gli Europei a Copenaghen. Intanto si prepara a indossare la divisa perché a maggio, tra poco più di sessanta giorni, dovrebbe entrare a far parte del gruppo atletico dell'Esercito italiano. Quanto allo studio, ha conseguito il diploma triennale dell'Istituto Alberghiero. Poi, da quando la box è entrata nella sua vita, ha prima allentato e poi smesso. Si presenterà da privatista, come vuole la madre, laureata in pedagogia e impiegata al CNR di Perugia. Ha le idee chiare, lei, gli occhi orientali da odalisca e un gancio degno di Carnera.
Foligno/Spoleto
12/03/2007 12:34
Redazione