Foligno: Rossi e Umbra le aziende più ricche

Le aziende folignati tra le più ricche del comprensorio locale. A dirlo la ricerca effettuata dal Centro studi economico e finanziario Esg 89, che ha analizzato le top aziende del territorio. Ai vertici della classifica per fatturato c’è la Rossi Spa concessionaria di auto che ha recentemente aperto anche a Perugia. La Rossi presenta un fatturato di oltre 133 milioni e mezzo di euro. A seguirla con quasi 117milioni di euro la Umbra Cuscinetti. C’è poi la Farchioni Olii di Giano dell’Umbria con 81milioni e mezzo di euro. Fuori da podio, emergono la Autocentri Giustozzi, la SITEM di Trevi, la Cassa di Risparmio di Foligno, la Oma Tonti, la concessionaria Pucci, la Vus e infine la Elettronica Bio Medicale. Se si guarda all’utile netto delle aziende le cose cambiano però. A dominare la classifica delle dieci imprese più redditizie del territorio è una banca: la Cassa di Risparmio di Foligno con 9 milioni di euro di utile netto. C’è poi la ARES HOLDING SRL, la Finanziaria della Famiglia Tili di Spello con quasi 6 milioni di euro. Quindi l’Umbra Cuscinetti con quasi 2 milioni e mezzo di euro di utili e la Oma Tonti con 2 milioni di euro. Seguono la TARDIOLI ALFREDO SRL con quasi 1 milione e 400mila euro e la ELETTRONICA BIO MEDICALE SRL con 1 milione e 200mila euro. Tra le prime dieci imprese locali con il maggior utile netto anche la BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI SPELLO E BETTONA, la GAS TECNICI FOLIGNO e le CARTIERE DI TREVI. La concessionaria ROSSI è soltanto dodicesima con 458 mila euro di utile netto. Nonostante molte imprese del territorio siano tra le più importanti dell’Umbria, dai dati elaborati dal Centro studi economico e finanziario Esg 89, emergono gravi difficoltà per quanto riguarda la redditività. Edilizia e Commercio i settori più in crisi, ma soffre anche la meccanica. Secondo la Esg 89 istituzioni e operatori economici dovranno fare attenzione a questi dati per capire meglio il futuro strategico di questo territorio che deve inevitabilmente reinventarsi un modello di sviluppo più credibile.