Foligno. Suicida per amore, trovate le lettere del brasiliano

Non deriverebbe da un’overdose ma da una precisa volontà di morte il decesso del brasiliano ventiseienne Jennefer Wilson Mendonca, trovato esanime domenica mattina nell’abitacolo della sua auto, un’Alfa Romeo Coupé, parcheggiata lungo la strada degli Ornari tra Ponte San Giovanni e Ponte Valleceppi. I carabinieri, che procedono sul caso, hanno difatti sequestrato un sostanzioso corpus di lettere nelle quali il giovane, assuntore da tempo di sostanze stupefacenti, avrebbe manifestato il suo stato di disagio aggravato dalla recente rottura sentimentale con una donna. Uno stato depressivo, dunque, alla base del gesto. Un suicidio, quello del giovane straniero che si sarebbe intenzionalmente iniettato la dose letale, che aveva inizialmente fatto propendere gli inquirenti per l’ipotesi dell’overdose, che, se confermata, farebbe salire a dieci dall’inizio dell’anno il numero di decessi nella provincia di Perugia. Il brasiliano già in passato aveva manifestato sintomi di malessere scomparendo per due giorni da casa. Il giovane che viveva con la madre a Ponte San Giovanni le aveva più volte confidato di volerla far finita, vittima di un acuto stato depressivo. E mentre si apre un nuovo filone d’indagine dell’inchiesta sulla morte del brasiliano, gli investigatori non escludono nessuna ipotesi, compresa quella iniziale della dose d’eroina tagliata male.