Foligno. Torna l'incubo pm10

Si sono ripresentate le condizioni più favorevoli per l’inquinamento atmosferico e la centralina di Porta Romana ha subito registrato lo sforamento. Già lunedì lo strumento di rilevazione dell’Arpa ha toccato quota 51, un punto sopra il limite – quello per il quale l'aria secondo la classificazione Arpa diventa 'scadente'. Mercoledì invece è stata toccata quota 72 – superiore a Perugia Fontivegge. La stabilità atmosferica di questi giorni – che crea le condizioni per la cosiddetta inversione termica, quella cioè che impedisce ogni tipo di rimescolamento verticale, favorendo così l’inquinamento – unita al crescente utilizzo di riscaldamento domestico e di autovetture in luogo delle bici – fa sì dunque che torni a presentarsi il problema dell’inquinamento atmosferico, che ha portato in passato a diversi provvedimenti antismog da parte dell’amministrazione comunale folignate Il trend insomma parla di crescita e le previsioni sull’inquinamento, contenute nel sito spolveriamolaria.it arrivano, nella giornata di venerdì per quanto riguarda Foligno centro, anche a un ulteriore sforamento del limite, nel quadro di una situazione comunque sempre rientrante nella categoria accettabile. Con una precisazione necessaria, però: Il modello effettua la simulazione su una griglia composta da celle quadrate, ciascuna di lato pari a 5 km; il dato riportato da ogni cella è rappresentativo di un valore previsionale mediato all’interno di quest’area. Questo fa sì che il dato non sia direttamente confrontabile con le misure delle stazioni di monitoraggio – specie di una di traffico come Porta Romana a Folgino -, perché queste hanno una diversa rappresentazione spaziale. Particolare attenzione quindi va riservata alle previsioni meteo, che per i prossimi due giorni, secondo il centro funzionale della regione, non presentano però variazioni di rilievo In agguato l'ordinanza municipale del blocco del traffico a targhe alterne: una misura imposta dopo i tre sforamenti consecutivi del limite di pm10.