Oggi, martedì 5 giugno, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente Unitekno presenta l’orto aziendale 2018.
Per l’azienda che ha sede a Foligno, specializzata nella produzione di elettrodomestici per la cura della casa, il trattamento dell’acqua potabile e dispositivi medici per la riabilitazione fisica, si tratta ormai di un appuntamento irrinunciabile. Ogni anno in primavera il terreno agricolo adiacente allo stabilimento viene suddiviso in “solchi” che sono assegnati, in modo assolutamente casuale, ai dipendenti che ne fanno richiesta e, naturalmente, anche ai soci. Ciascuno vi pianta gli ortaggi che preferisce, pomodori, zucchine, melanzane, cipolle, fagiolini… la cui crescita è assicurata da un efficiente impianto di irrigazione a goccia e dal concime -rigidamente organico- messo a disposizione dall’azienda. Nell’orto Unitekno è infatti proibito utilizzare prodotti chimici, nocivi sia per la salute che per l’ambiente. L’iniziativa è accolta ogni anno con entusiasmo da molti collaboratori, felici di misurarsi con zappa, vanga e rastrello e di accendere una sana competizione su chi avrà il migliore raccolto.
“Coltivare l’orto, spiega Gaudenzio Bartolini, fondatore e AD di Unitekno, è molto più efficace di molti corsi di team building, problem solving e di tante chiacchiere sulla mission aziendale. Nell’orto la filosofia di Unitekno è visibile: rispetto per la Natura e per l’uomo, attenzione all’uso delle risorse, cura delle piccole cose, partecipazione, collaborazione e competizione.” Il rispetto per la natura ed il benessere della persona sono infatti da sempre al centro dell’attività di questa eccellenza umbra che produce generatori di vapore per pulire ed igienizzare la casa senza l’uso di detergenti chimici, apparecchi per il trattamento dell’acqua potabile che eliminano l’impatto ambientale del consumo dell’acqua in bottiglia, dispositivi medici per la magnetoterapia che riducono il dolore e agevolano la riabilitazione fisica senza l’uso di medicinali. Sul retro della sede produttiva di Unitekno, nella zona industriale “La Paciana”, il verde dei pomodori ormai già alti sulle canne conficcate nel terreno, sembra contrastare col grigio delle pareti di cemento armato dello stabilimento, che racchiudono sofisticate tecnologie produttive, macchinari, scaffalature, robot in movimento. Ma, come spiega ancora Gaudenzio Bartolini “per Unitekno sviluppo e rispetto per l’ambiente non sono mai stati valori discordanti, anzi noi pensiamo che possono solo camminare insieme”. E questi valori hanno condotto l’azienda, giunta ormai alla terza generazione imprenditoriale, a esportare prodotti in tutto il mondo, non solo in Unione Europea, ma fino agli Stati Uniti e ai paesi del Golfo dove Unitekno è diventata nel tempo sinonimo di qualità ed affidabilità. “Il segreto - sostiene Villelmo Bartolini, amministratore e responsabile della divisione Dispositivi medici Magnetoenergy-sta innanzi tutto nell’ascolto delle esigenze degli utilizzatori e del mercato, nella pazienza che caratterizza il momento della ricerca e nell’attenzione con la quale vengono seguite tutte le fasi della produzione”. Pag. 2 di 2 E proprio la pazienza e la cura sono alla base anche dell’orto aziendale. Imparare ad assecondare la natura, sostenerla, farsela alleata utilizzandola per generare benessere e valore. D’altronde è proprio partendo da uno dei principali elementi della natura, l’acqua, che sono nati i prodotti Unitekno. “L’acqua è per noi un vero e proprio tesoro – dichiara Luca Bartolini, amministratore e responsabile divisioni Homecare e Akwa– da essa è nata l’intuizione che ha portato alla nascita del primo ferro con caldaia e, da lì, alla linea di macchine per la pulizia a vapore che hanno fatto Unitekno grande nel mondo. Seguendo l’inziale vocazione abbiamo poi sviluppato la linea di frigogasatori Akwa, che valorizzano l’acqua domestica, fornendo un’alternativa più salutare ed ecologica a quella in bottiglia”. Si può quindi dire che il bio-orto, inaugurato simbolicamente nella Giornata Mondiale dell’Ambiente, è l’icona vivente di Unitekno, nel cui reparto di Ricerca e Sviluppo sono stati già piantati i semi di molti nuovi prodotti e dove, in attesa di cogliere melanzane e carote, si pensa già con fiducia al futuro, naturalmente ecosostenibile.


Foligno/Spoleto
05/06/2018 16:25
Redazione