Foligno: alla Caritas sempre più richieste di aiuto

A Foligno sempre poveri e disoccupati. A lanciare l’allarme è la Caritas Diocesana, che ha presentato il resoconto delle attività svolte nel 2008. Al centro di ascolto di via San Giovanni dell’Acqua in dodici mesi sono passate 435 persone. Di queste il 54% è costituito da uomini e il 46% da donne. A rivolgersi alla Caritas sono soprattutto persone fra i 19 e i 54 anni. Non solo stranieri ma anche folignati, che non riescono più ad arrivare alla fine del mese. Sono soprattutto persone che hanno perso il lavoro, nuclei monoreddito, giovani precari, padri di famiglia che si ritrovano improvvisamente disoccupati e non riescono più a pagare affitti, mutui e bollette. In tutto i volontari della Caritas – un centinaio in tutto fra i vari servizi offerti – nel 2008 hanno registrato 1.199 colloqui e soddisfatto ben 3.185 richieste di aiuto. Tra le principali richieste i soldi, il lavoro, la casa. Numerose anche le persone costrette a rivolgersi alla mensa della Caritas, per mangiare un pasto caldo al giorno. Basti pensare che nel 2008 sono stati serviti ben 6.932 pasti, con una media di 40 pranzi e cene al giorno. Una situazione difficile che secondo il direttore della Caritas Diocesana Padre Claudio Montolli, necessita di un impegno sempre maggiore di uomini e istituzioni. Un impegno che impone stili di vita più giusti e sobri. Fondamentale anche la solidarietà. A tale proposito ammonta a ben 27.247 la raccolta fondi promossa il 29 marzo scorso. Le offerte convergeranno nel fondo di solidarietà delle otto diocesi umbre e verranno distribuiti a più poveri, in base a criteri specifici. Per rispondere meglio alle esigenze del territorio, la Caritas diocesana fra due anni si trasferirà presso gli spazi della Chiesa del Sacro Cuore, che è in ristrutturazione. Qui verranno accorpati tutti i principali servizi.