Foligno attende l'esordio di Matrecano

Domenica l’esordio di Matrecano sulla panchina del Foligno e c’è chiaramente curiosità nell’ambiente biancazzurro per cercare di capire quali siano le differenze sostanziali rispetto al predecessore. A Fusi veniva rimproverato di non riuscire a trasmettere nel corso della partita la giusta carica alla squadra, compito che generalmente veniva svolto dal suo vice, il dimissionario Mosconi. Matrecano, invece, dovrebbe essere uno dal pugno duro o almeno questo è quanto si apprende da chi lo conosce già dalle esperienze precedenti. Difficile comunque attendersi un Foligno trasformato in soli 5 giorni di lavoro anche se pare che Matrecano curi in modo particolare la difesa, tallone d’Achille del Foligno 2009/2010. Quest’anno, in seno alla Berretti biancazzurra, il mister aveva optato per un 4-2-3-1, modulo utilizzato al Blasone anche da Fusi anche se in passato non ha per niente disdegnato il 4-3-3 schieramento che ha caratterizzato gran parte della stagione biancazzurra. Non si attendono grosse novità sugli interpreti con una difesa priva di Ambrogioni e Guastalvino il cui rientro è più ipotizzabile per il derby del 9 maggio a Perugia. Spazio dunque a Lispi e Gregori, con Furiani comunque pronto a prendere il posto di uno dei due e sugli esterni Pencelli e Rossi in caso di difesa a quattro. Sperando nell’impiego di Turchi dall’inizio, dovrebbero trovar posto in squadra anche Cavagna e Giacomelli e più dietro Gallozzi, Borgese e Sciaudone, uno dei Falchetti più in forma nelle ultime settimane. A sperare in una maglia anche Fondi che proprio con Matrecano aveva vinto uno scudetto nel campionato Berretti con la maglia del Perugia. Ma moduli a parte per battere domenica il Figline risulterà importante il lavoro a livello mentale svolto in settimana dal mister per spronare una squadra in difficoltà e per far digerire l’amarezza dell’esonero di Fusi a cui gran parte del gruppo era affezionato.