Foligno, boom di richieste agli investigatori privati

Tra moglie e marito non mettere il dito dice il proverbio, ma l’investigatore sì. Sono in aumento a Foligno i coniugi che si rivolgono agli investigatori privati, per far controllare i rispettivi partner prima di presentare il proprio conto al giudice. Sì perché nel 2009 non conta tanto sapere se c’è l’amante di mezzo, ma piuttosto se il proprio consorte frequenta prostitute, se la propria moglie ha avuto più di un amante o se magari uno dei due fa uso di qualche sostanza per così dire strana. Informazioni che tornano utili davanti al giudice, per far valere con più forza i propri diritti in caso di divorzio. A confermare questa tendenza è Luigi Spinelli, responsabile de “La Nazionale Investigazioni”, agenzia investigativa che opera a Foligno dal 1987. Secondo l’investigatore folignate – che per evidenti ragioni di privacy non vuole comparire in video – negli ultimi tempi in città è sempre più forte la richiesta di 007 privati chiamati a risolvere con le loro indagini divorzi contrastati o alimenti negati. A rivolgersi sempre più spesso ai moderni Sherlock Holmes folignati, sono anche noti avvocati alle prese con cause giudiziarie controverse. Tra gli altri clienti dei nostri 007 anche datori di lavoro spesso alle prese con operai opportunisti, pronti a sottrarre affari alla ditta madre magari eseguendo in nero e in proprio i lavori. Frequente anche il caso di dipendenti furbetti, che dicono di essere in malattia mentre in realtà se vanno in giro per i propri affari. Numerosi infine i casi in cui sono le assicurazioni a chiedere l’intervento dell’investigatore privato, per evitare truffe a seguito di incidenti stradali. Insomma il mestiere del vecchio Sherlock Holmes è proprio cambiato, viene fatto da veri professionisti, nel massimo rispetto della privacy e con tanto di autorizzazione della Prefettura. Ma chi l’avrebbe mai detto che la tranquilla Foligno fosse piena di 007?