Foligno: donato macchinario per biopsie prostatiche all'ospedale San Giovanni Battista

Dopo Ferragosto, l’ospedale San Giovanni Battista di Foligno diventerà un punto di eccellenza a livello nazionale per effettuare le biopsie prostatiche con un metodo minimamente invasivo, rapido e soprattutto indolore. Tutto questo, grazie all’attivazione del nuovissimo macchinario specializzato donato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, presentato questa mattina alla sala Piermarini presso la struttura sanitaria. Un fiore all’occhiello per la sanità folignate e dell’Umbria intera, basti pensare infatti che al momento l’unica strumentazione del genere si trova a Torino. Non a caso si prevede un boom di richieste, anche se, è stato precisato sin da subito, sarà necessario procedere con calma e massima discrezione. “Il tumore alla prostata è la seconda causa di morte per gli uomini, in particolar modo nella fascia di età dai 65 anni in su – ha spiegato il dottor Gianfranco Pelliccia, responsabile del dipartimento diagnostica per immagini – basti pensare che in Europa può essere fatale per un uomo su sei. Un incidenza molto alta, anche perché generalmente asintomatico. Con questa apparecchiatura invece di praticare diversi tentativi di prelievo, sarà possibile intervenire con esattezza al primo colpo o comunque al secondo tentativo”. A febbraio la Fondazione Carifo aveva donato all’ospedale San Giovanni Battista un eco cardiografo, ricordata anche la precedente consegna del nuovo mammografo, così come della Pet-Tac, della Gamma Camera, dell’Angiografo nonché del laser intralase del reparto oculistica ed altri stanziamenti che hanno contribuito ad elevare il prestigio del nosocomio folignate, capace di attrarre utenza nell’intero centro Italia. “Proseguiamo nella nostra azione a servizio del territorio, scegliendo di continuare ad investire in maniera consistente e concreta nel settore della sanità – ha tenuto a sottolineare Gaudenzio Bartolini, presidente della Fondazione Carifol – proprio perché siamo convinti che, in un periodo come questo, sostenere le strutture sanitarie pubbliche significhi anche compiere un’azione di sostegno al sociale. I deboli non solo soltanto coloro che non arrivano alla fine del mese, e purtroppo sta crescendo sempre di più il numero delle famiglie italiane che aiutiamo – ha aggiunto Bartolini – ma sono anche coloro che stanno male, e questo rende ancora più deboli le fasce già a rischio”. “Continuo a ringraziare la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno perché continua ad agire in sinergia con noi – ha dichiarato Sandro Fratini, direttore generale della UslUmbria2 – ed è quella con la quale abbiamo ottenuto i migliori risultati nell’intero territorio di competenza. Con questa strumentazione possiamo effettuare biopsie prostatiche chiudendo il tutto in soli tre giorni e soprattutto con disagi ridotti al minimo per i pazienti. Si potrà intervenire con prestazioni di altissimo livello e ci attendiamo risultati eccellenti e numeri importanti, così come avvenuto grazie alle altre donazioni già rese operative”.