Foligno: iniziative per celebrare l'architetto Piermarini a duecento anni dalla sua morte

In occasione del Bicentenario della morte del Regio Architetto Giuseppe Piermarini, il folignate che realizzò il Teatro Alla Scala di Milano, e che lasciò la sua impronta neoclassica nell’intera architettura lombarda e persino austriaca, la sezione locale dell’Archeoclub ha deciso di organizzare in suo onore una serie di incontri. Tavole rotonde e dibattiti che faranno parte del progetto “ I secoli difronte all’antico”. L’iniziativa è stata presentata ieri mattina a Palazzo Deli, con il placet del sindaco Manlio Marini. Il primo appuntamento è in programma per domani alle ore 16.30 nella sala conferenze di Palazzo Trinci è vedrà come protagonista un personaggio di primo piano a livello nazionale ed internazionale: il professor Bruno Toscano, docente emerito dell’Università di Roma Tre. La dottoressa Orietta Rossi dell’Università di Roma Uno, tratterà del settecento di fronte all’antico, con alcune questioni di cultura visiva nel secolo del Piermarini. Altra relatrice Giovanna Sapori dell’Università Roma Tre: parlerà degli Artisti nel Nord Europa e il viaggio in Italia, alla ricerca dell’antico e del classico. E poi sarà la volta del folignate Luigi Sensi dell’Università di Perugia con “Le raccolte antiquarie in Umbria”. Gli incontri dell’Archeoclub sono programmati sino al marzo del prossimo anno e metteranno in evidenza vari aspetti della storia italiana e locale dal ‘500 al ‘700. E per facilitare ulteriormente la conoscenza della figura del Piermarini e dei suoi disegni, da qualche mese i suoi bozzetti vengono pubblicati nelle riviste dell’associazione e nel materiale promozionale. Nel corso della conferenza stampa, il Sindaco ha anticipato importanti novità: tanto che si starebbe pensando di allestire una mostra celebrativa dell’architetto folignate proprio in occasione della giornata di apertura della stagione del Teatro Alla Scala, evento al quale dovrebbe prendere parte la stessa delegazione folignate. In programma anche tre mostre tematiche promosse a Foligno, Monza e – per l’appunto – a Milano.