Foligno: la Guardia di Finanza sequestra oltre 18.000 articoli per violazione al Codice del consumo

Il piano di controlli predisposto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Perugia, atto a verificare presso gli esercizi commerciali cittadini la conformità al Codice del consumo della merce in vendita, nel solo mese di marzo ha portato al sequestro di 18.244 articoli tra capi di vestiario, calzature e biancheria intima e per la casa, per un valore commerciale di circa 55.000 €. L’attività di servizio, espletata dalla Compagnia di Foligno, ha lo scopo di rilevare la genuinità dei prodotti che vengono immessi sul mercato, consentendo di accertarne la tracciabilità della provenienza e la liceità delle materie prime utilizzate, ha visto impiegati, in varie operazioni, una decina di militari, i quali hanno portato a termine decine di controlli presso vari esercizi commerciali e mercati rionali. Quattro sono state le attività commerciali interessate dai sequestri, tre delle quali site in Foligno ed una in Trevi. I commercianti, due italiani e due di nazionalità cinese, sono stati segnalati alla Camera di Commercio di Perugia per l’irrogazione delle conseguenti sanzioni. In tutti gli interventi è stata rilevata una violazione al Codice del consumo, perché la merce esposta per la vendita, la maggior parte di provenienza extracomunitaria, era priva delle indicazioni in etichetta del responsabile dell’immissione in commercio all’interno della Comunità Economica Europea o della composizione dei materiali costituenti il prodotto, requisiti che devono obbligatoriamente essere rispettati a tutela degli acquirenti. Tale piano di controlli è concepito per garantire i consumatori finali e anche per tutelare il regolare svolgimento del libero mercato. La vendita di prodotti transitati per canali alternativi e privi delle garanzie previste dalla vigente normativa nazionale e comunitaria comporta infatti degli innegabili effetti distorsivi della libera concorrenza e del mercato. Le attività finora condotte nel particolare settore di servizio hanno portato al sequestro di circa 50.000 prodotti con la segnalazione alle autorità competenti di 30 attività commerciali, ai quali si aggiungono oltre 5.000 articoli sequestrati per marchi contraffatti con la segnalazione all’A.G. di 9 persone.