Foligno, niente presidente del consiglio

A Foligno nella seduta consiliare convocata in via straordinaria dopo la conferenza dei capigruppo e con il parere negativo dei capigruppo di maggioranza ieri la maggioranza é uscita, per protesta, dall'aula facendo mancare il numero legale. Nella seduta si sarebbe dovuto decidere il nome del nuovo presidente del Consiglio comunale. Un caso -commenta la capogruppo di Impegno civile Stefania Filipponi- pressochè unico nella storia istituzionale italiana. I capoigruppo di maggioranza avevano preannunciato nei giorni scorsi l'adozione di una mozione di sfiducia nei confronti del presidente vicario Mancia dopo la decisione di convocare in via urgente il consiglio contro la loro volontà. Dall'opposizione Bollati (cambiare Foligno), Filipponi (impegno civile) Meloni, Pdl, Mantucci (Rinnovamento) e Metelli (Udc) commentano: "Al di la delle motivazioni formali e pretestuose addotte, è evidente che la coalizione di centro sinistra non ha ancora il candidato da proporre concordemente per tale ruolo. Risulta ancora una volta confermata la sostanziale mancanza di una maggioranza in grado di governare la città e di assumere qualsiasi decisione politica; è ora che il sindaco Mismetti ne prenda atto e rassegni le proprie dimissioni per ridare la parola ai cittadini e consentire alla città di avere finalmente una guida autorevole".