Il Foligno riprende oggi a lavorare in vista della gara di Copa Italia che vale una stagione in trasferta a San Giovanni Valdarno, fissata per mercoledì pomeriggio. Nel fine settimana la vittoria di Gualdo, che ha ridato slabncio anche ai falchetti in ottica playy off, un altro obiettivo a cui tiene la dirigenza dopo la ridimensionata data dai risultati pessimi di gennaio, come ammette lo stesso ds dei falchetti Alvaro Arcipreti: “Una serie di risultati negativi ci hanno estromesso dalla lotta per il primo posto, ma abbiamo ancora da dire a questo campionato partendo da mercoledì dove mi attendeo una grande prestazione e il passaggio alla Coppa: quando resti otto compagini in tutta Italia come si fa a non puntare ad un obiettivo del genere. Tra l'altro la Coppa mi è capitata di vincerla a Perugia proprio con Battistini e Damaschi, spero di poter ripetere l'impresa”. Come si spiega a mente più fredda il black out del mese scorso? “Non riesco ancora a capirne il motivo, devo essere sincero. La squadra è di qualità forse è venuto a mancare qualcosa nel carattere e nella testa dei giocatori, non è certo copa dell'allenatore che abbiamo sempre blindato conoscendone le capacità e l'intelligenza, sono stati commessi degli errori e non ci resta altro che poter recuperare terreno per fare ancora qualcosa di buono”. Si era parlato di tagli che però per vincoli contrattuali non possono essere fatti, ci sono dei giocatori come Job e Fiordiani però che sono finiti ai margini del progetto, forse la rosa è stata fin troppo lunga? “Se c'è un errore che mi rimprovero è proprio questo, aver reso la rosa troppo lunga ed ora ci sono giocatori che non trovano spazio nemmeno nelle convocazioni. Parlando chiaro dico: con Job discutiamo la risoluzione contrattuale, il suo rendimento non ha rispettato le attese create da una carriera di tutto rispetto in Serie A e Serie B passando per la Lega Pro e l'esperienza a Vado di questa prima parte di stagione. Fiordiani non giocava tanto nemmeno con Giunti ma resterà penso fino al termine della stagione” Si aspettava di più da qualche altro giocatore arrivato a dicembre? “Di D'Aiello sono pienamente soddisfatto, un giocatore di categoria anche superiore. Su Balistreri invece no, ma lo sa anche il ragazzo, con cui ho un rapporto schietto e molto profondo: lo dimostrano i gol segnati, con quello “0” che continua a persistere, ma con lui aspetteràò fino al termine della stagione dopo faremo i conti sperando che in questo lasso di tempo faccia come a Taranto dove all'inizio era andato male e dove invece esplose in seguito”. Contro il GualdoCasacastalda si è rivisto il vero Foligno? “La gara di Gualdo va presa in considerazione con i dovuti limiti nel senso che ho visto un Gualdo fare dei passi indietro rispetto alla gara giocata all'andata. Era importante vincere e lo abbiamo fatto, abbiamo avuto anche risposte importanti da alcuni giocatori, su tutti Napolano, ci prendiamo i tre punti e andiamo avanti, in maniera silenziosa e umile con la speranza di poter agganciare un posto nei play off”. Lei è un po' un ex di tutta l'Umbria, una considerazione proprio sul GualdoCasacastalda: “Dispiace vederlo in questa situazione, sarà difficile salvarsi se la squadra è quella di ieri”. Sul Sansepolcro: “Tante difficoltà è una stagione un po' sfortunata ma ha i numeri e le qualità per la risalita”. Infine il Gubbio, può vincere questo torneo? “Si, è una squadra forte che si è rinforzata ad hoc. Ma attenzione a questo Gavorrano che è veramente forte e lo sta dimostrando, non a caso si è primi. E sopratutto occhio anche al Ghivizzano che è a mio avviso l'ultima altra pretendente alla vittoria finale con dei giocatori esperti che sanno farti male”.
Foligno/Spoleto
15/02/2016 11:04
Redazione