Foligno: rischio tagli per i servizi sociali

Lo scorso 2008 ammontava a ben 479.000 euro il contributo proveniente dal ‘fondo regionale e nazionale sulla non autosufficienza’ destinato ai servizi sociali dell’ato8. Ma nel 2009, con quasi un anno di ritardo sulla usuale tabella di marcia, nessuna programmazione tra Regione e Governo è stata ancora realizzata e il fondo rischia di non essere costituito, con la conseguenza di tagli devastanti, soprattutto per il settore sociale. A lanciare l’allarme la Cgil di Foligno dove si tirano le somme e si calcola un impatto devastante per i territori dell’Ato 8 ovvero i comuni di . Guardando alle cifre lo scorso anno i quasi cinquecentomila euro erano stati spesi per diversi ambiti a partire da quello della salute mentale con 59.500 euro circa destinati ad un centro diurno terapeutico riabilitativo per l’età evolutiva capace di assistere 10 bambini. Per la disabilità in conto altri 50.000 euro destinati al potenziamento del centro residenziale per disabili adulti destinato a 6 soggetti e 90.000 euro per la riorganizzazione e l’ampliamento dei centri socio riabilitativi e educativi e di sollievo (ovvero ‘Orizzonte’ Borroni, PratoSmeraldo e Ellelelle diurno.) Per gli anziani nel 2008 erano stati deliberati 140.000 euro per il potenziamento dell’assistenza domiciliare, 60.000 per l’agevolazione dei trasporti e 80.000 per il potenziamento del centro diurno che accoglie 30 pazienti tra cui anche malati di Alzheimer. Tutto questo, spiega la Cgil, senza il fondo regionale potrebbe venire meno causando grossi problemi di mancata assistenza a oltre 50 famiglie di soggetti non autosufficienti nel nostro territorio. Una situazione -aggiunge Marcello Mazzoni Spi Cgil, che il sindacato porrà all’attenzione dei parlamentari umbri per sollecitare il Governo, finora latitante, al necessario incontro con la Regione per liberare denaro destinato al sollievo chi, disabile o non autonomo, si spera potrà contare ancora sulle istituzioni.