Si terrà dal 24 al 27 maggio, in diversi luoghi storici del centro di Foligno, la seconda edizione del Festival L’Altra Mente, l’evento dedicato al disagio mentale promosso dall’Associazione Liberi di Essere in collaborazione con La Società dello Spettacolo che ne cura la direzione artistica, due realtà attive da anni sul territorio umbro per promuovere la potenzialità riabilitativa dell’arte, e realizzato con il sostegno di Regione Umbria, Comune Foligno, Usl Umbria 2, Seriana 2000, con il patrocinio di Rai e la media partnership di TGR. Tra dialoghi, spettacoli teatrali e musicali, laboratori, presentazioni di libri, incontri con le scuole, attività artistiche, cinema e fotografia, il Festival ospiterà un ricco programma articolato in diverse sezioni con appuntamenti dedicati al concetto di altra mente, non come deficit sociale da emarginare o di cui farsi carico, ma come valida risorsa che, se compresa e orientata positivamente, può offrire un importante contributo alla collettività, attraverso proposte originali e riflessioni che tendono al cambiamento e all’evoluzione. Una vera e propria sfida sociale e culturale che vuole incoraggiare la solidarietà, l’accoglienza, il riconoscimento della diversità -fisica, psicologica, sociale- e la libera espressione per superare pregiudizi o atteggiamenti pietistici. Numerosi gli ospiti provenienti da diversi ambiti artistici e culturali che affronteranno le molteplici sfumature del disagio mentale e del suo impatto sulla collettività. Tra i protagonisti di questa edizione: l’autore televisivo e scrittore Carlo Freccero e Paola Severini Melograni giornalista specializzata nella comunicazione sociale a dialogo con Paolo Falessi co-fondatore della band “I ladri di carrozzelle”; il Dr. Renzo De Stefani psichiatra e promotore del movimento «fareassieme», Giulio Giorello filosofo ed epistemologo e il mental trainer Stefano Tirelli insieme al difensore dell’Inter Andrea Ranocchia. Si rinnova anche quest’anno la collaborazione con il pianista Giovanni Guidi che sarà al Festival con il suo nuovo quartetto internazionale con un progetto che racconta la sua esperienza personale; e ancora, Wu Ming Contingent la “sezione musicale” del collettivo di narratori Wu Ming, il giovane regista cinematografico Mateo Zoni, Stefano Rulli regista e sceneggiatore tra i grandi maestri del cinema italiano e lo scrittore e operatore umanitario Davide Coltri. I gruppi Farmacia Wurmkos e Bassa Sartoria presenteranno uno straordinario progetto performativo basato sul rapporto tra arte e moda. L’immagine del Festival è anche quest’anno il cavallo, emblema della libertà riconquistata, tratta da un’opera del 1971 dell’artista folignate Carlo Malvaioli e un omaggio all’opera dello scultore Vittorio Basaglia: il cavallo di cartapesta azzurro, simbolo della lotta per la chiusura degli ospedali psichiatrici civili, riconosciuta con la legge Basaglia del 1978. Un simbolo della restituzione del diritto di cittadinanza a tutti, della possibilità riaffermata contro il destino ineluttabile della malattia mentale e contro ogni altra condizione umana di oppressione, fragilità, limitazione di libertà.

Foligno/Spoleto
17/05/2018 13:31
Redazione