La storia del merletto attraverso cinque secoli, a partire dal Rinascimento, quando quest'arte nacque a Venezia: e' quanto proporra' fra qualche giorno anche su Internet il gruppo tessile folignate Arnaldo Caprai, azienda specializzata nello studio e realizzazione del merletto che, nell'arco di un trentennio, ha messo insieme una collezione di oltre 22.000 reperti tutti legati al tessile, sottoposta al vincolo del ministero per i Beni e le attivita' culturali. Digitando www.museocaprai.it (il sito sara' attivo a partire da mercoledi' prossimo, quando verra' presentato a Roma, presenti anche il ministro Francesco Rutelli ed Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola) sara' possibile ammirare una selezione della collezione in un museo virtuale, realizzato in computer grafica tridimensionale, con 14 stanze contigue che propongono merletti, arredi tessili e manichini vestiti con costumi d'epoca, oltre agli utensili necessari per la loro realizzazione. ''In occasione dei miei cinquant'anni di attivita' - dice Arnaldo Caprai in un comunicato - ho voluto rendere possibile a studiosi, appassionati o semplici curiosi, attraverso il Museo virtuale delle arti tessili, la visione di un patrimonio che non va usato a fini esclusivamente privati, ma deve poter essere impiegato per alimentare il sapere, ed anche il saper fare, di una comunita' sempre piu' ampia di appassionati del settore''. L'intera collezione delle Arti tessili Arnaldo Caprai, comprende oltre 4.500 reperti, soprattutto merletti, che vanno dalla fine del XV secolo in poi, oltre 2100 strumenti tra cui macchine tessili antiche (per la filatura, la tessitura, la nobilitazione e la confezione) ed accessori (forbicine, ditali, utensili, rocche). Ci sono anche oltre 10.000 riviste dal 1800 al 1940 ed oltre 5.000 libri, stampe, e manoscritti, per una sorta di biblioteca specializzata sul tessile, con testi che vanno dal XVI secolo circa in poi.
Foligno/Spoleto
21/05/2007 15:33
Redazione