Foligno: un corso per imparare ad ‘ascoltare’ i pazienti

Finalmente a Foligno un corso destinato a chi lavora con i malati per imparare ad ascoltarli, cercando di capire le storie di ogni vita, prima di applicare una qualsiasi cura: si chiama Medicina narrativa la disciplina della quale si è discusso per la prima volta in Umbria nella Sala Alesini dell’ospedale San Giovanni Battista. Erano circa cento i professionisti sanitari della Asl 3 giunti per il seminario “La Narrative Medicine e l’Evidence Based Medicine: La qualità della vita e delle cure” La medicina narrativa è uno strumento per integrare la tradizionale rilevazione quantitativa della qualità percepita che avviene solitamente con i questionari. Un modo, questo, per ottenere un miglioramento del servizio. Questa interazione tra paziente e sanitario fissa un obiettivo ambizioso ovvero la revisione delle linee guida cliniche arricchite dall’esperienza del punto di vista del paziente e della sua famiglia. Attraverso esempi anche letterari, come quello dello scrittore Tiziano Terzani che nel suo ultimo libro ‘Un ultimo giro di giostra’ racconta il suo cancro in quattrocento pagine, docenti illustri come Antonio Maturo docente dell’Università di Bologna hanno spiegato come dare evidenza all’esperienza di malattia vissuta che diventa importante per dare forma e valutare la qualità delle cure ed il rapporto medico paziente Sul tavolo dei relatori anche il dottor Paolo Trenta, Dirigente del Servizio di Formazione aziendale e poi la dottoressa Alessia Tucci, formatrice di Comunicazione e scrittrice ed infine il professor Leonardo Menegola, docente di Antropologia Medica al “The Institute at Palazzo Rucellai”. Un significativo passo avanti della Asl guidata dal direttore Maria Gigliola Rosignoli che al personale qualificato e ai mezzi all’avanguardia ha pensato di aggiungere una formazione specifica per accogliere malati bisognosi di cure ma anche e soprattutto di ascolto.