Per 10’ è stato molto più di un assaggio d’Eccellenza. Un tempo nel quale mille pensieri sono passati per la testa di Andrea Lisarelli e i suoi ragazzi, consapevoli che qualcosa di grande e straordinario si stava materializzando sotto i loro piedi. È mancato poco, perché il gol col quale Bartolucci ha consentito al Lama di battere il Pontevalleceppi è arrivato in pieno recupero e tutto sommato ha avuto (sin qui) il solo effetto di aver impedito ai brancaioli di far festa davanti al loro pubblico. Nessuno s’era mosso dal suo posto al “Santa Barbara” aspettando solo che da Lama arrivasse la conferma del pari nella sfida tra seconde. La vittoria degli alto tiberini ha sostanzialmente rimandato il verdetto di una settimana, perché nessuno in casa biancoblù vuol credere che il lieto fine non sia previsto nella loro favola. Che tra le mura amiche, dopo il rotondo 4-0 sul Real Pitulum Tiberis, va in archivio con numeri altisonanti: 41 punti fatti su 45 disponibili, frutto di 13 vittorie e due pareggi, 34 resti segnate e appena 10 subite, a riprova di una capacità di esaltarsi nei confronti casalinghi che non ha eguali nel panorama regionale. L’ultimo punto, quello che manca per la matematica promozione in Eccellenza, bisognerà andarselo a prendere a Sangiustino contro una squadra che non ha alcunché da chiedere alla sua annata, essendo ormai fuori da qualsiasi gioco per i play-off, nonché salva da tempo. Facile a dirsi, forse un po’ meno da mettere in pratica. Ma probabilmente avrà qualche grattacapo in più il Lama, che andrà a far visita a un Cerqueto assetato di punti.
La sconfitta di Pontevalleceppi viene archiviata in fretta con una prova solida, di sostanza e grande efficacia. Gli umbertidesi dell’eugubino Leo Radicchi tengono botta per mezzora, poi alla lunga finiscono per pagare dazio alla maggiore qualità tecnica dei padroni di casa, che per l’occasione tornano a sfoggiare la casacca giallo-rosso porpora, omaggio alla comunità di Branca che riprende i colori dello stemma parrocchiale. Lisarelli deve rinunciare agli squalificati Gambini e Marchi (decisivo sabato nella vittoriosa gara della Juniores a Sangiustino: un felice presagio?...) e agli infortunati Chierico e Pierotti, ma dopo 21’ perderà anche Panetta, recuperato in extremis ma costretto ad alzare bandiera bianca (lo sostituirà Benedetti, che farà un figurone). L’inedita coppia Martini-Marco Gaggiotti è il segnale di una squadra che vuol vincere senza badare a troppi calcoli, pronta a giocarsi le proprie carte a viso aperto. Nei primi minuti però il 3-5-2 di Leo Radicchi produce l’effetto sperato, con Mariani che ci prova su calcio piazzato e Leba che lascia partire un fendente dal 20 metri che termina non troppo distante dalla porta. Il 4-4-2 brancaiolo ci mette un po’ a carburare, con Passeri che al 12’ impegna a terra Savignani, non irreprensibile nella ripresa. Poi gradualmente la capolista prende campo, con Cacciamani ispirato sulla sinistra e Paradisi che in acrobazia costringe Savignani alla risposta di pugno. È una gara vibrante e piacevole, il pubblico si diverte mentre il Lama è già avanti sul Pontevalleceppi. Ma si pensa solo alla sfida del “Santa Barbara”, che s’accende prima con una botta di Ciribilli che sfila alta, quindi con la risposta degli eugubini affidata all’ennesima discesa di Cacciamani, sul quale nessuno arriva per la deviazione. Francioni, di testa, colpisce male e spedisce la palla a lato, ma il gol è nell’aria e alla mezzora un tocco col braccio di Lisetti su un traversone di Passeri induce Gentili a fischiare il rigore: il capitano è implacabile (sesto centro su 6 tentativi stagionali) e il tappeto rosso è spianato. Prima del riposo arriverebbe anche il 2-0, ma il direttore di gara ravvisa una carica di Marco Gaggiotti ai danni di Savignani che pure le immagini smentiranno impietosamente (è il portiere che sbaglia l’uscita, facendo carambolare la sfera sulla testa dell’attaccante). Poco male: il match è sotto controllo, e nel frattempo il Pontevalleceppi ha ristabilito la parità.
L’intervallo da promossa “virtuale” in Eccellenza carica i brancaioli che alla ripresa delle ostilità colpiscono senza pietà: ripartenza di Cacciamani, finta di passaggio su Gaggiotti, scarico astuto per Martini che sbuca da sinistra e fa secco Savignani col destro, andando ad esultare sulla rete della Mex (verrà ammonito per questo…). Adesso la gara è pienamente sotto controllo e c’è spazio per affondare il colpo, anche perché tolta una punizione di Matteo Mariani (Tasso è reattivo) la Tiberis si mostra poco pungente. Qualche ripartenza e palla inattiva non viene sfruttata a dovere, ma Lisarelli è soddisfatto e la squadra non molla la presa. Gaggiotti ci prova su punizione con la palla che non s’abbassa a sufficienza, Ciribilli ha un ultimo sussulto ma non spaventa Tasso. Si arriva alla mezzora e un traversone di Alessandro Gaggiotti dalla sinistra si trasforma in un tiro cross al veleno che s’infila all’incrocio, col terzino che ammette di aver pescato il jolly e con pudore non esulta. Nel frattempo il Pontevalleceppi è già tornato avanti a Lama e il “Santa Barbara” attende comunque fiducioso buone nuove. Che non arrivano sull’incursione di Martini, bloccata da Savignani, a differenza di ciò che accade al 38’, quando Ale Gaggiotti scende ancora sulla sinistra e serve un bijou per Ghirelli, che col mancino cala il poker. Adesso è davvero finita, ma al 43’ dalla Mex si eleva un boato, segno evidente del pari del Lama. La gara finisce senza recupero e cominciano i 10’ più lunghi della stagione, con Lisarelli che chiama a sé tutta la squadra in panchina. È collegato al telefono col presidente Tittarelli, salito a Lama assieme a Fausto Fioroni. È proprio l’amico di una vita a comunicare al tecnico in diretta il gol di Bartolucci, che obbliga i dirigenti a rimettere le maglie celebrative nello scatolone, ma che non impedisce comunque al “Santa Barbara” di festeggiare con calore la squadra, che ringrazia con la solita corsa sotto la Mex. Servirà ancora un punto a Sangiustino, dove si prepara un piccolo esodo di marca biancoblù. Ma per quanto visto sul campo, nulla lascia presagire che non possa esserci un lieto fine.
Qualcuno ha speso più energie nell’attendere il risultato finale da Lama che non in campo. C’è un po’ di rammarico (esagerato chiamarla delusione) perché la tavola era ormai imbandita, ma c’è anche la consapevolezza di ciò che potrà accadere tra sette giorni a Sangiustino, opposti a una squadra che non avrà nulla da chiedere alla partita (e al Fontanelle Branca basterà anche un punto, o replicare lo stesso risultato del Lama). “Intanto contava ripartire dopo la sconfitta di Pontevalleceppi – commenta Andrea Lisarelli – e i ragazzi l’hanno fatto alla grande disputando una gara perfetta sotto ogni profilo. Passati i primi 20’, la squadra ha fatto capire chi comandava e non c’è stata partita. Non era così scontato e tantomeno semplice, ma questo mi conforta anche in vista della sfida di domenica prossima. Siamo lì, manca un punto e abbiamo assaporato questo traguardo, ma sono convinto che con questa determinazione il traguardo non potrà sfuggirci. Me lo sentivo che si sarebbe deciso tutto all’ultima giornata, ma non ho timori particolari. Ce la giocheremo sapendo che niente e nessuno ci regalerà nulla, com’è giusto che sia. Recupereremo diverse pedine e ci prepareremo al meglio. Un plauso lo rivolgo al nostro pubblico, che anche oggi è stato eccezionale. Spero di vedere tanta gente al seguito perché i ragazzi meriterebbero una degna cornice, ma so che i nostri tifosi risponderanno presenti”.
Gubbio/Gualdo Tadino
18/04/2016 08:21
Redazione