Non c’è cosa più bella che tornare alle proprie origini. Ricordi dolci e indelebili, quelli che Marco Gaggiotti da questo pomeriggio ha cominciato a riassaporare anche in campo. È lui il primo colpo di mercato della sessione invernale del Fontanelle Branca. Per qualcuno è un innesto annunciato, tanto che già nella passata estate s’era vociferato di contatti tra la società biancoblù e l’attaccante eugubino. In realtà la trattativa vera e propria è decollata soltanto nella passata settimana, quando cioè dalla Pontevecchio è arrivato il nulla osta per consentire al giocatore di scegliersi una nuova destinazione. “Ringrazio la società per avermi consentito di prendere questa decisione, che è un po’ anche una scelta di vita, dato che dopo tanti anni mi avvicino nuovamente a casa”, spiega Gaggiotti. Che ha una voglia matta di dimenticare il più in fretta possibile una prima parte di stagione avara di soddisfazioni personali e di squadra. “Purtroppo ho subito un infortunio che mi ha fortemente condizionato, ma adesso sto meglio e voglio ritrovare solo la forma migliore in tempi brevi. Qui a Branca so che in tanti si aspettano da me grandi cose, ma la verità è che entrerò in punta di piedi in un gruppo già collaudato e che per di più sta facendo un campionato eccezionale, probabilmente oltre le più rosee aspettative. Vorrò dare il mio contributo per cercare di inseguire i traguardi più ambiti, ma soprattutto vorrò dimostrare di poter recitare ancora un ruolo importante, auspicando di poter godere di una condizione fisica all’altezza”. Gaggiotti, classe 1986, ha cominciato a giocare a calcio da bambino proprio nel vivaio del Fontanelle. Poi a 16 anni è passato al Gubbio, finendo per diventare a metà dal decennio scorso uno dei pochi elementi cresciuti nel vivaio eugubino e finiti in pianta stabile in prima squadra, tanto da collezionare oltre 30 presenze nei professionisti (e due reti: una al Castel San Pietro nel 2-2 del 15 maggio 2005 e una al Foligno nel derby vinto per 3-0 del 30 ottobre 2005). Successivamente ha scelto di battere altre strade, accettando di scendere nei dilettanti vestendo le magli di Valfabbrica, Semonte (con Lisarelli compagno di squadra), Fortitudo Fabriano, Gualdo, Umbertide Tiberis, di nuovo Valfabbrica (stagione da record: Scarpa d’oro del calcio umbro con 31 reti segnate in 31 gare) prima di accettare la proposta della Pontevecchio, dov’è rimasto per due anni e mezzo. Lisarelli è ben contento di ritrovare Gaggiotti al suo fianco in quella che si sta rivelando un’avventura davvero entusiasmante nei piani alti del girone A di Promozione. L’attaccante peraltro ha seguito la squadra dagli spalti nella gara del “Morandi” contro il Real Pitulum Tiberis: “Gara strana, ma tutte le partite sono difficili in questa categoria”. E non poteva scegliere momento più indicato “El Pistolero” (questo il suo soprannome sin dai tempi d Valfabbrica) per approdare in maglia biancoblù, vista anche l’emergenza infortuni che s’è abbattuta nel reparto avanzato: a Martini, operato al menisco a inizio mese, da domenica s’è aggregato anche Montanari, a sua volta alle prese con un problema al ginocchio (in attesa di esami più approfonditi, il giocatore è costretto a restare a guardare, lamentando un dolore persistente al ginocchio infortunato). E sulle prospettive di classifica del Fontanelle Branca, Gaggiotti non ha dubbi: “Ci sono tutti i mezzi per far bene, ma la stagione è ancora molto lunga. Sono felice di aver avuto questa opportunità perché ritrovo tanti amici, con alcuni dei quali ho condiviso peraltro i momenti più belli della mia infanzia calcistica. È bello ritornare da dove sono partito: sono sempre rimasto legato al Fontanelle e spero di poter ripagare la fiducia che tutto l’ambiente ripone nei miei confronti”.
Gubbio/Gualdo Tadino
09/12/2015 12:27
Redazione