Prima o poi doveva accadere, anche se fino a che il campo non parla risulta difficile farci l’abitudine. Il primo zero alla voce gol fatti nelle gare casalinghe, che pure porta in dote un punto prezioso e di gran valore al cospetto di un Tavernelle che s’è dimostrato essere avversario di rango e caratura. Uno 0-0 da accogliere alla stregua di un buon risultato, nonostante non siano mancate le occasioni per cogliere l’ennesima perla stagionale tra le mura amiche e allungare ulteriormente sul Lama, che in casa della San Marco non è andato oltre il terzo pari consecutivo. Il bicchiere, insomma, è decisamente mezzo pieno. Anche perché al netto delle assenze lamentate contro i gialloverdi di Doria era oggettivamente difficile fare di più. L’infermeria resta sempre una stanza privilegiata in casa Fontanelle Branca. Dopo Chierico e Ghirelli, anche Martini alla vigilia della sfida si arrende ad un problema muscolare, con Alessandro Gaggiotti indisponibile, rostituito con Baldinelli sulla sinistra, Lisarelli non ha potuto far altro che rilanciare dal 1’ Marco Gaggiotti, benché la condizione del “Pistolero” è ancora lontana dal poter essere considerata accettabile. Ha dovuto stringere i denti l’attaccante eugubino, sul quale l’esperto Cottini ha dovuto buttare più di un occhio di riguardo. Per il resto poche sorprese nell’undici di partenza, con Panetta confermato al fianco di Gnagni e Passeri al rientro dopo due giornate di assenza. Nelle file ospiti c’è l’ex Gubbio Alex Gibbs e pure l’eugubino Khribech, l’altro, Paolo Tomarelli, parte in panchina. La prima parte, invero, è prevalentemente di marca Tavernelle, con Khribech ch al 10’ s’incunea sulla sinistra chiamando Lapazio all’unico vero intervento di giornata, con la difesa che spazza via dopo la corta respinta del portiere di casa. I brancaioli salgono di tono intorno a metà frazione, con Gaggiotti che segna ma viene fermato per fuorigioco sull’assist di Panetta prima di sfiorare il gol in acrobazia. Quando scende sulla sinistra Baldinelli qualche grattacapo lo crea, mentre dalla parte opposta Khribech recrimina per un contatto in area con Paradisi sul quale Batini lascia correre. Nel finale di tempo la capolista alza il ritmo e si fa minacciosa dalle parti di Dorillo, che prima blocca un tentativo di Panetta e che poi deve ringraziare la traversa che lo salva sulla conclusione da fuori area di Gnagni allo scadere. La maledizione del primo gol stagionale per il centrocampista biancoblù non accenna ad arrestarsi. Il buon abbrivio mostrato nel finale di tempo si mantiene in parte in avvio di ripresa, aperta da due conclusioni da fuori di Samuele Marchi, entrambe terminate alte. Lisarelli deve fare poi i conti con l’infortunio di Cacciamani che avverte un fastidio alla coscia destra e viene sostituito da Pierotti dopo aver inserito Gambini per Panetta e pure Montanari per Passeri. Il Tavernelle non è più compatto come a inizio gara, ma di tanto in tanto prova a ripartire, anche se Lapazio non corre alcun pericolo. Anzi è Baldinelli a far tremare il pubblico del “Santa Barbara” quando anticipa tutti su una punizione di Khribech, deviando la sfera appena fuori dallo specchio. L’ultimo quarto d’ora è prevalentemente a tinte biancoblù, con Francioni che alla mezzora vanifica un invito di Marchi, complice anche un tocco impercettibile ma decisivo di Cottini che lo mette fuori tempo. Poi è Paradisi ad avere la palla del vantaggio, ma il suo “rigore in movimento” esalta i riflessi di Dorillo che con la gamba sinistra blinda la propria porta. Al 42’, poi, Gaggiotti (nella foto di Elisa Moriconi) si ritrova sul destro la palla della vittoria, ma Mastrini lo contrasta alla disperata impedendogli di calciare di prima intenzione, con Dorillo reattivo sul successivo tentativo dell’attaccante (che protesta per un rigore che Batini non ravvisa). Tanta generosità non viene ripagata, ma i risultati provenienti dagli altri campi rendono il secondo pari casalingo un po’ più dolce. E il bicchiere, più che mezzo pieno, decisamente colmo.Analizza così la partita dopo i 90' di giovo il tecnico eugubino Lisarelli: “Il risultato è giusto, anche se onestamente ho sperato nella vittoria. C’è mancato quel qualcosa in più che in altre gare c’ha consentito di andare oltre, ma bisogna sapersi accontentare. È inevitabile cominciare a fare qualche calcolo, giunti ormai a 9 gare dalla fine: si guarda anche ai risultati delle dirette concorrenti, anche se noi stiamo vivendo comunque un sogno e non vogliamo smettere di sognare. Con un po’ più di convinzione avremmo anche potuto vincere, ma adesso prepariamoci ad andare a Marra prima di ricevere il Lama in quello che potrebbe essere lo scontro decisivo dell’intera stagione. Non avremo Marchi per squalifica, ma cercheremo comunque di fare il nostro. Martini? Spero di recuperarlo presto. La cosa che mi rende più contento è il fatto di aver chiuso per la quarta gara senza subire gol: essere solidi in questa fase della stagione vuol dire avere davvero qualcosa in più rispetto agli avversari”.
Gubbio/Gualdo Tadino
08/02/2016 08:56
Redazione