La Guardia di Finanza protagonista delle cronache eugubine dell’ultimo periodo con la paventata ipotesi del trasferimento a Gualdo Tadino del locale reparto, questione approdata anche in Consiglio Comunale, ha festeggiato il 231esimo dalla fondazione del Corpo con l’illustrazione da parte del comandante della Regione Umbria, generale Raffaelle D’Angiolella, dell’attività operativa dell’intero Comando Provinciale. Nel dettaglio nell’anno 2004 la Guardia di finanza di Gubbio ha concluso 80 verifiche nei confronti di contribuenti noti, ha scoperto cinque evasori fiscali completamente sconosciuti al fisco e un evasore quasi totale. Il reparto eugubino, comandato da Angelo Gaggia, ha inoltre effettuato controlli nei confronti di operatori dell’Unione Europea. Nell’ambito di quest’attività è stata constatata la sottrazione all’imposizione diretta di ricavi non dichiarati di 23,5 milioni di euro, evasione di Iva per 11 milioni e 300 mila euro di ritenute IRPEF non fatte e non versate. I 18 agenti del reparto eugubino nel 2004 hanno inoltre effettuato 600 controlli tra ricevute fiscali, scontrini e strada, individuando anche 18 lavoratori irregolari. A livello operativo – sostengono dal Reparto di Gubbio della polizia economica e finanziaria – i primi mesi del 2005 confermano il trend positivo dello scorso anno, con particolare attenzione alle indagini su evasori fiscali totali. L’attività del Corpo a tutela delle uscite è stata incentrata anche sul controllo della spesa sanitaria che rappresenta una quota rilevante della spesa pubblica, con attenzione anche al settore delle prestazioni sociali agevolate. Le ispezioni e le indagini hanno riguardato anche la contraffazione dei marchi, la pirateria audiovisiva e la lotta al carovita. In occasione del 231esimo anniversario della fondazione del Corpo, intanto, sono stati presentati anche i dati a livello provinciale, rilevati nei primi 5 mesi del 2005: 29 sono gli evasori totali, 75 i lavoratori irregolari e oltre 185 mila euro di base imponibile sottratta a tassazione e contribuzione