Gagliardi da Gubbio: "Silenzio colpevole sulla Giornata per l'autismo"

Tuona da Gubbio il consigliere comunale di opposizione Francesco Gagliardi per la Giornata Mondiale sulla consapevolezza dell'autisimo passata sottosilenzio, mentre in molte città del mondo sono state usate delle luci blu per illuminare palazzi simbolo. Ecco cosa scrive il rappresentante del centro destra: "La Giornata Mondiale sulla consapevolezza dell'autismo a Gubbio è passata inosservata. Mi sarei aspettato il Palazzo dei Consoli illuminato di "blu" (in altre occasioni, altre scritte sono state proiettate), il colore scelto per ricordare questa grave forma di disagio. Tantissimi i servizi, dirette televisive e testimonianze da ogni luogo d’Italia ci hanno fatto capire quanto fosse importante smuovere le coscienze. Ma il colore "blu" a Gubbio non si è acceso e neanche le "teste". Mi aspettavo che l’Assessore Cecchetti, forte della sua trascorsa esperienza professionale all'ASL, promuovesse i risultati dei progetti locali che esistono sul nostro territorio. Magari con una diretta televisiva da Torraccia dove è stato inaugurato il Centro Diurno per autismo, uno dei primi e dei pochi avviati in Italia. Era un dovere farlo per le famiglie interessate e per tutta la comunità locale che in questi anni ha sostenuto con forza – anche economica - questo progetto. Era un dovere farlo anche perché il Consiglio Comunale ha votato, come primo provvedimento ed all'unanimità, l’atto che ha consentito l’apertura del servizio in Località Torraccia. Complici del silenzio della giunta pure esponenti della maggioranza. Il capogruppo di Liberi e Democratici, Valerio Piergentili, ad esempio, che presta servizio proprio presso la struttura di Torraccia. E la consigliera Paola Biraschi, che negli anni passati ha ricoperto il ruolo di Direttore del Distretto sanitario. Ed il consigliere Aldo Cacciamani, assessore all'epoca in cui il "progetto Torraccia" mosse i primi passi. In qualità di consigliere di minoranza, avevo pensato di proporre al Sindaco delle iniziative, compresa l’illuminazione di un palazzo della città. Ma, essendo sempre tacciato di protagonismo, ho atteso le decisioni delle "menti illuminate" alla guida della città. Abbiamo perso un'occasione per fare arrivare alle famiglie ed ai volontari questo messaggio: “Gubbio è con voi. L’autismo è anche un nostro problema”. Non vorrei che il centro di Torraccia divenisse un "ghetto culturale" prima ancora che fisico. Il silenzio colpevole dell'amministrazione comunale e le pericolose distrazioni di questi giorni non mi fanno ben sperare".