Gherardi Castello-Altotevere San Giustino, la fusione torna di moda

Gherardi Svi Città di Castello e Vivi Altotevere San Giustino, la fusione torna di moda. Dopo gli approcci degli ultimi mesi che non erano andati a buon fine, ora la sinergia sembra poter davvero divenire realtà. Tutto nasce dalla volontà di San Giustino di non iscriversi alla prossima serie A1, con Taranto pronta a rilevare il titolo sportivo: il dietrofront della società pugliese ha però fatto scattare il campanello d’allarme per la società alto tiberina, costretta gioco forza a sborsare comunque i 400 mila euro di fidejussione come previsto dalla lega anche per la prossima stagione nonostante la mancata iscrizione. Qui è entrato in gioco il presidente della Gherardi Arveno Joan, che ha riproposto al numero uno di Altotevere Aldo Nocentini la proposta di fusione, che servirà anche per attrarre maggiori sponsorizzazioni al fine di costruire un progetto ancor più ambizioso per la pallavolo tifernate. In un comunicato congiunto, difatti, i due sodalizi hanno confermato di aver firmato un protocollo d’intesa per sviluppare una collaborazione che possa sviluppare sia la prima squadra nel massimo campionato pallavolistico nazionale che l’attività giovanile. Gli incontri proseguiranno nei prossimi giorni, ma tutto lascia pensare che la fusione questa volta si farà. La squadra si chiamerà con ogni probabilità Altotevere Città di Castello, con Joan presidente e Radici in panchina. Dopodichè si penserà alla costruzione del roster, che partirà con l’obiettivo salvezza per poi magari puntare a qualcosa di più. Gli appassionati di volley tifernati sperano che da tale fusione possa nascere un nuovo progetto che possa dare un rinnovato lustro allo sport altotiberino