Giorno della Memoria, nel Trg Sera del canale 11 la testimonianza di Giuseppe Cecchini, eugubino deportato

Riflessioni sul significato del giorno della memoria alternato a contributi letterari letti dai giovani rappresentanti del consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze. L’Edificio scolastico di Gubbio ha ospitato il momento ufficiale delle iniziative promosse dall’associaizone Famiglie 40 Martiri – con il patrocinio del Comune - in occasione del 27 gennaio, giorno della memoria. Di fronte alla platea rappresentata dagli studenti della media Mastro Giorgio, alla presenza di autorità civili, militari e religiose, è stato Marcello Rogari, il presidente dell’associazione, a mettere in evidenza come il dovere della memoria deve essere particolarmente sentito nella città dove avvenne l’eccidio del 22 giugno 1944. E Gubbio – ha detto – non fu caso isolato – perché i morti civili delle stragi naziste in Italia furono 15 mila. Da qui l’invito agli studenti a visitare i luoghi della memoria, a conoscere i fatti e ad ascoltare i testimoni. Consapevolezza, responsabilità e impegno civile i cardini per evitare che, per restare nell’attualità, si verifichino ad esempio episodi di razzismo negli stadi. Ci sono ferite aperte e sanguinanti che per comunità come quella eugubina resteranno sempre aperte, ha detto il sindaco Guerrini sottolineando come le atrocità della storia siano perennemente derivate dall’attentato a valori cardini come quelli fondanti nella nostra costituzione. Da qui l’importanza di lottare in difesa di concetti quali democrazia, dignità e libertà dell’uomo. Il vicario della diocesi, don Fausto Panfili ha portato i propri ricordi di quando sua madre ebbe la capacità di trasformare le bombe che cadevano su Branca in fonte di risate per lui, bambino di 3 anni. Da qui la sottolineatura dell’importanza di conservare l’umanità – come quella di sua madre appunto - anche nelle tragedie. Concetti tutti ripresi nel suo intervento dal professro Giancarlo Pellegrini, che ha reso merito a tutti gli enti e le associazioni grazie al cui impegno a Gubbio sono venuti testimoni significativi di quelle atrocità. Anche così, giornate importanti come quella della memoria, non corrono il rischio di trasformarsi in semplice rituale. E nel Trg Sera del canale 11 da nonperdere la testimonianza dell'eugubino Giuseppe Cecchini, deportato in 6 campi di concentramento tra Germania e Polonia, l’eugubino Giuseppe Cecchini.