Giovedì sciopero dei lavoratori del tratto umbro della Perugia-Ancona

I lavoratori impegnati nel cantiere del tratto umbro della Perugia-Ancona sciopereranno giovedi' prossimo per otto ore per protestare contro l' atteggiamento dell' Anas che rischia di provocare il blocco dei lavori. E' franata una galleria e c' e' una variante da fare, del costo di ''pochi spiccioli'' - sostengono i sindacati - per superare l' ostacolo ma tutto e' fermo da un anno. Il 9 febbraio sono in programma - riferisce un comunicato di Fillea-Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil - un blocco stradale di due ore, dalle 8 alle 10, della rotatoria di Schifanoia, ed alle 11 un presidio presso il compartimento Anas di Perugia. ''La decisione - e' detto in un comunicato dei tre sindacati - si e' resa necessaria a seguito dell'inspiegabile e totale disimpegno da parte dell'ANAS (ente appaltante) rispetto ad una perizia di variante al progetto sui lavori di consolidamento di una galleria del primo stralcio, dovuti ad un improvviso cedimento di una parete. Questa situazione che va avanti da ormai da un anno, sta mettendo a rischio decine di posti di lavoro e il completamento di un'opera strategica per l'asse viario della nostra regione. Il rischio concreto- continua il comunicato - e' quello di vedere bloccata un'opera ormai prossima al completamento, nonostante le ripetute assicurazioni date da ANAS''. ''L'eventuale mancato finanziamento della perizia di variante - e' detto ancora nel comunicato - non solo significherebbe perdita consistente di occupazione, ma soprattutto porterebbe al venir meno dell'asse viario che collega i due capoluoghi di Marche e Umbria. Con l'ulteriore beffa che avremmo comunque un tratto completato (dove non cisono gallerie) ma che sarebbe inutilizzabile''. I sindacati ricordano che la progettazione definitiva dell' opera risale al ''lontano 1991''.